REGGINA-MESSINA 1-0 - Gli amaranto meritano e vincono con Insigne: la cronaca e il commento della gara

26.05.2015 21:20 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-MESSINA 1-0 - Gli amaranto meritano e vincono con Insigne: la cronaca e il commento della gara
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Unico rammarico, il risultato. Troppo striminzito l'1-0 a favore della Reggina per poter dormire sonni tranquilli in vista del ritorno playout. Ma nella gara d'andata del Derby salvezza, la migliore Reggina della stagione mette in guardia il Messina in vista della sfida al San Filippo. La squadra di Tedesco è attenta, concentrata, è insomma collettivo e poi colpisce con il calciatore più talentuoso dei 22 in campo, quel Roberto Insigne che se vorrà decidere di essere Calciatore, potrà arrivare a livelli importanti.

LA CRONACA - Tedesco sceglie una formazione offensiva, un 4-3-3 con Di Michele e Insigne larghi e Viola riferimento centrale. Nel Messina, sorpresa Ciciretti sin dal primo minuto, con Izzillo a sostegno di Corona unica punta.

La sfida è sin da subito molto equilibrata, ma sono gli amaranto a fare la partita o comunque a tenere in mano il pallino del gioco.

Al 12' però, episodio molto dubbio in area Reggina: palla in mezzo da un calcio da fermo, sugli sviluppi Di Lorenzo interviene maldestramente su Corona, mettendolo giù: rigore abbastanza evidente per tutto lo stadio, non per il signor Iluzzi.

Passato il pericolo, gli amaranto salgono in cattedra e al 18' bella combinazione Viola-Armellino, con il tiro troppo strozzato da parte del mediano campano, che spara addosso a Berardi. Proprio Armellino deve alzare bandiera bianca dopo una botta al ginocchio: è il 22' e al suo posto c'è Maimone.

Al 25' il vantaggio amaranto. Il Messina si espone troppo al contropiede e Insigne non la perdona: lancio dale retrovie di Zibert, Insigne è in svantaggio su Stefani, poi con uno scatto degno del miglior Bolt, doppia il centrale giallorosso, lo evita e piazza la palla alla destra di Berardi, che proteso in uscita può poco, 1-0 Reggina e il Granillo esplode in un urlo liberatorio.

Al 33', l'occasione piùm importante per il Messina: altra punizione, la difesa amaranto lascia libero Pepe, che a due passi dalla porta, in posizione leggermente defilata, colpisce male la palla, preda facile della retroguardia calabrese.

Nella ripresa è un altro Messina. Meno contratto, ma sopratutto più furbo ad approfittare del calo fisico della Reggina. Ma sono sempre i ragazzi di Tedesco ad andare vicini al gol del 2-0. Al 52', ancora Insigne semina il panico sull'out sinistro del Messina, palla al centro dal limite dell'area per Maimone, che ci prova con una conclusione a giro che termina di un nulla dal palo alla destra di Berardi. Tre minuti dopo, discesa interessante di Di Lorenzo, che arriva al tiro dopo uno scambio tutto di prima, c'è l'estremo difensore ospite ad evitare problemi ai suoi.

Al 60', l'occasione più ghiotta per il Messina. Salandria perde un pallone sanguinoso sulla trequarti, Mancini superea Cirillo sull'out sinistro e mette in mezzo una palla bassa, dove c'è Nigro che calcia bene da posizione centrale, ma trova la risposta provvidenziale di Belardi, che manda in corner.

Cinque minuti dopo, contatto molto dubbio tra Benvenga e Di Michele, per Illuzzi tutto regolare: gli estremi per il rigore sembravano esserci.

Gli amaranto sono attenti e a nulla serve la seconda punta messa in campo da Di Costanzo. Anzi, al minuto 87, Viola prova il colpo da tramandare ai nipotini. L'attaccante amaranto vede leggermente fuori dai pali Berardi, stoppa palla sulla trequarti e prova un beffardo pallonetto, che sta per insaccarsi sotto la trasversale, se non fosse che il numero uno è decisivo a mandarla in angolo.

Si chiude qui la sfida d'andata: Tedesco può sorridere, ma il Messina non è di certo rassegnata alla retrocessione.

 

COMMENTO FINALE - Una Reggina che ha dato cuore e anima, ha lanciato un segnale al Messina: gli amaranto vogliono completare il miracolo salvezza. Reparti tutti da voti alti, forse come mai in questa stagione, con quel retrogusto amaro di non aver colpito ancora. E' stata una serata da riempire di nuovo il cuore di quella passione intramontabile che è per molti la Reggina e come dice Raffaello:"Facci innamorare ancora...". Ma per ritrovare una fidanzata forse troppo fredifaga come la Reggina degli ultimi tempi, ci vuole l'immensa prova d'amore del San Filippo: appuntamento a sabato, ore 15, c'è bisogno di essere tirati a lucido.