REGGINA-MESSINA 0-1 - L'Orlando Furioso regala la prima amarezza stagionale

13.09.2014 01:15 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
REGGINA-MESSINA 0-1 - L'Orlando Furioso regala la prima amarezza stagionale
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© foto di Massimo Arminante/TuttoLegaPro.com

Cinismo: è questo il termine chiave del settantesimo derby dello Stretto andato in scena questa sera allo stadio "Oreste Granillo". Dalle notizie in nostro possesso la civiltà di questi splendidi pubblici è sempre confermata. Certo, in ogni Curva, c'è sempre quella fetta di pubblico non propriamente intelligente come il primo settore dei giallorossi che, al termine del primo tempo, ha indirizzato diversi petardi in Tribuna Ovest (Tribuna Coperta per intenderci, ndr.). 9500 spettatori accorsi per assistere a Reggina-Messina: non entriamo nel merito dei meccanisimi della Curva Sud amaranto ma è stato un peccato non ammirare alcuna coreografia nella partita più importante dell'anno.

Dal punto di vista prettamente tecnico Cozza e Grassadonia non hanno riservato sorprese negli schieramenti iniziali affidandosi il primo ad Alessio Viola al centro dell'attacco: scelta psicologicamente corretta poiché il ragazzo arrivava da due prove importanti con Casertana e Paganese. Dall'altra parte i biancoscudati si sono presentati con il ritrovato Altobello al centro della difesa e il tandem Bjelanovic-Orlando in attacco: Giorgio Corona, inizialmente, si è accomodato in panchina.

Reggina benzina o diesel, dipende se si gioca in trasferta o in casa: come contro la Casertana gli amaranto sono partiti a spron battutto alla ricerca del gol ma, a differenza della prima giornata, questa volta la fortuna non assiste i calabresi. Insigne si è costruito da solo l'occasione più ghiotta: serpentina di venti metri, sprint verso Lagomarsini che è bravo a non stenderlo. Il fantasista partenopeo non è risultato preciso nella mira sparando alto poco sopra la traversa; qualche secondo prima, invece, i calabresi hanno sfiorato il vantaggio con un tiro a giro di Alessio Viola destinato a trafiggere il portiere peloritano. L'intervento di Altobello ha evitato il peggio per i biancoscudati.

Il Messina, dopo un primo tempo abulico, è rientrato in campo con maggior convinzione delle proprie forze sebbene non sia riuscito a impensierire mai Kovacsik: Grassadonia ha preferito inserire Corona ma, a differenza della gara interna con la Lupa Roma, a farne le spese è stato uno spento Bjelanovic tenendo sul terreno di gioco Orlando. Come detto la Reggina odierna è stata versione "benzina": i calabresi dopo un quarto d'ora della ripresa sono andati in debito d'ossigeno non riuscendo a ripetere quanto di buono fatto nel primo tempo. La squadra calabrese, giocando spesso in orizzontale, ha alzato di parecchio la percentuale di possesso palla non riuscendo mai a farsi trovare pronti dalle parti di Lagomarsini.

Cozza, a un quarto d'ora dal termine, ha concesso il debutto a Maita ('94) rilevando un Dall'Oglio decisamente provato; nello stesso istante, sempre il tecnico dei calabresi, ha richiamato uno spento Di Michele in favore di Louzada. Neanche tre giri di lancette ed ecco servita la beffa: il nuovo entrato Damonte si è fatto trovare pronto sulla sinistra fintando sull'impreparato Aquino. Da qui è salito in cattedra l'Orlando Furioso: l'ultimo arrivato in casa giallorossa ha fulminato Crescenzi e anticipato Kovacsik con un colpo di tacco da stroppicciarsi gli occhi.

Esplosa la gioia del settore ospiti, definitivamente sopito l'incitamento dei supporters amaranto: inutili gli arrembaggi finali e l'inserimento di Masini da parte di Cozza. Il Messina è stato bravo a sfruttare l'unica occasione utile per vincere, cinicamente, questo settantesimo derby scrollandosi di dosso un inizio non felice.