REGGINA-MELFI 2-1 - L'urlo di gioia al 92', la Reggina torna viva in dieci giorni

21.03.2015 18:34 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA-MELFI 2-1 - L'urlo di gioia al 92', la Reggina torna viva in dieci giorni
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Reggina ottiene due vittorie consecutive, la prima volta in questa stagione, lo fa con una prestazione positiva condita da troppi errori sotto porta.

LE SCELTE INIZIALI – Tutto confermato nella Reggina, Roberto Alberti dà fiducia alla squadra capace di superare l’Aversa Normanna una settimana prima. Davanti a Kovacsik, l’unica variazione riguarda Salvatore Aronica: il centrale siculo, proprio nella trasferta campana, ha dovuto alzare bandiera bianca ed è alle prese con un infortunio muscolare. Al suo posto Gaetano Ungaro mentre in attacco Viola-Insigne, con Masini, Balistreri e Di Michele inizialmente in panchina.


PRIMO TEMPO – L’appello di calciatori e società non va a genio alla tifoseria: poco più di 2500 gli spettatori presenti al Granillo. La Reggina, nonostante ciò, prova a portare a casa i tre punti fin dalle battute iniziali. Il Melfi difende con ordine e non sembra lasciare spazio alle manovre amaranto. Al contempo, però, i lucani risultano incapaci ad orchestrare azioni offensive degne di nota. La Reggina, al 18’, rischia di passare in vantaggio: Salandria e Viola duettano bene a limite dell’area, il centrocampista cosentino calcia bene ma Perina abbassa ottimamente la saracinesca. Nel finale di tempo, sempre Salandria diventa protagonista: filtrante intelligente per Insigne, bravissimo a superare l’estremo difensore lucano e calciare verso lo specchio; Di Filippo, però, strozza l’urlo del gol al pubblico di fede amaranto, salvando tutto sulla linea.


SECONDO TEMPO – A inizio ripresa tocca ad Alessio Viola prender parte alla “sagra dell’errore”: l’attaccante calabrese è bravo a eludere l’intervento della difesa ospite ma impreciso a inquadrare lo specchio della porta sprecando un’ottima occasione. E, come spesso succede in questo torneo, la Reggina paga l’imprecisione a caro prezzo. Il Melfi, alla prima vera occasione, passa subito in vantaggio sfruttando un clamoroso errore del portiere Kovacsik, impreciso in uscita “alta”. Agnello, a porta vuota, insacca per l’1-0. Alberti, così, gioca la carta David Di Michele. L’ingresso dell’attaccante di Guidonia dà una marcia in più agli amaranto. E al 65’ la Reggina trova il gol del pareggio: Maimone, dirottato sulla destra, trova un cross al bacio per Armellino, bravissimo a insaccare alle spalle di Perina. Il forcing finale dei calabresi non sembra pagare. L’ingresso di Balistreri per Viola non dà gli effetti sperati, almeno inizialmente: l’attaccante palermitano fa esplodere di rabbia la tifoseria amaranto sparando addosso al portiere lucano il pallone della vittoria. Proprio quando tutto lascia presagire al pareggio finale, arriva la “zampata del veterano”: Di Michele, al 92’, pescato da Balistreri nel cuore dell’area di rigore, trafigge il portiere consentendo alla Reggina di raggiungere il secondo successo consecutivo.


COMMENTO FINALE – Seconda vittoria consecutiva, questa volta condita da una prestazione importante seppur specchio dell’andamento del campionato: troppe palle gol sprecate, troppe fragilità difensive andando sotto al primo tiro subito. La Reggina, però, conquista sei punti e si rimette in corsa per evitare la retrocessione nei Dilettanti.