REGGINA-ISCHIA 0-1 - GAME OVER

01.04.2015 16:30 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
REGGINA-ISCHIA 0-1 - GAME OVER
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© foto di @Dario Fico/TuttoSalernitana.com

LE SCELTE INIZIALI – Roberto Alberti, per la partita della vita, quella in cui la compagine amaranto si gioca una stagione, decide di far affidamento sul consueto 3-5-2 con Ammirati e Benedetti sulle corsie esterne capaci di trasformare l’assetto tattico in un più coperto 5-3-2. Rispetto alla sfida dell’Arechi, Cirillo, assente per squalifica, viene rilevato da Camilleri mentre tra i pali va registrato il rientro dell’esperto Belardi in luogo di Kovacsik.

IL PRIMO TEMPO – Una prima frazione in cui a far la partita è l’Ischia di Agenore Maurizi, abile a chiudere gli spazi per la manovra dei calabresi, incapaci di imbastire un’azione ragionata. I locali, difatti, la prima vera occasione riescono a costruirla al 15’ quando è bravissimo Viola a rubar palla nel cuore della mediana e favorire la sovrapposizione di Benedetti: l’ex Lumezzane serve l’attaccante reggino che, dopo aver eluso l’intervento di Giordano, calcia a botta sicura ma colpendo il palo. È l’unica occasione di marca amaranto degna di nota, l’Ischia invece ci prova con tiri dalla bandierina (sei a fine primo tempo, ndr.) da cui però non nascono pericoli per la porta di Belardi. 

 

IL SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa l’Ischia timbra subito il cartellino. Benedetti stende Bulevardi sull’out destro offensivo. Della punizione si incarica Finizio che, con un fendente preciso, trova la testa di Sirignano lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia calabrese ed abilissimo a battere l’incolpevole Belardi. La Reggina, al 48’, prova subito a pareggiare i conti rispondendo sugli sviluppi d’angolo: la sfera giunge sui piedi di Benedetti che calcia verso lo specchio trovando la deviazione decisiva di Camilleri; la sfera non viene raggiunta da Giordano ma è Chiavazzo, sulla linea di porta, a sventare la minaccia. Alberti decide di giocare la carta Balistreri ma non muta assetto tattico, sostituendo Alessio Viola. Soltanto a venti dal termine il trainer marchigiano decide di sfruttare la carta Di Michele rilevando Camilleri e passando al 4-3-3. Il tutto viene reso vano dall’espulsione di Benedetti a due minuti dal termine per gioco violento su Fumana. Nei sei minuti di recupero è clamoroso l'errore di Balistreri a un passo dalla porta. 


COMMENTO FINALE – La Reggina ci prova solo nel finale, troppo poco per poter dire di essersela giocata nella partita decisiva. Una sconfitta che sa di resa finale, anche perché bisognerà andare a Benevento in trasferta e fare la conta dei disponibili viste le squalifiche di Camilleri, Insigne, Armellino e Benedetti.