REGGINA - Il futuro è adesso

03.05.2014 16:00 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
REGGINA - Il futuro è adesso
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© foto di Federico De Luca

Se arriverà oggi o se giungerà sabato prossimo, la "liberazione" della retrocessione matematica in Lega Pro, è questione di poco conto, tanto prima o poi ci sarà.

La Reggina aveva già perso il treno per la B, ben prima che le speranze fossero del tutto ridotte al lumicino o addirittura avessero ben altra concretezza. Lo dimostrano, anche, certe scelte di formazioni e certe "emarginazioni" di qualche calciatore che certamente non farà parte della squadra che dovrà ripartire dalla Lega Pro.

Paradossalmente però, è questo il momento più delicato e importante per la costruzione del futuro. Sopratutto per ciò che sarà fuori dal campo, sopratutto per come la società saprà riproporsi.

Le parole del patron Foti, per quanto più che altro allusive e sibilline, lasciano la consapevolezza che l'azionista di maggioranza ha ancora la voglia di proseguire la sua avventura in sella alla società dello Stretto. Che si voglia spodestarlo o meno, conta poco, perché è lui a poter decidere cosa fare e come farlo.

Ciò che conta più di tutto, ora, è capire se c'è la volontà di far subentrare un "socio" e se c'è la possibilità che qualcuno affianchi Foti nella gestione della Reggina. Il collega Paolo Ficara, su ildispaccio.it, ha parlato di possibili interessi "calabresi" intenzionati a subentrare o affiancare Foti nella gestione della Reggina Calcio, la famiglia Pagliuso su tutte e il patron del Catanzaro Cosentino in seconda fila. Sensazioni e "vox populi" indicano che potrebbe anche esserci un'apertura in tal senso, ma sopratutto qualche interesse ancora "riservato", se sarà concreto o meno lo scopriremo solo vivendo.

Ma, ricollegandoci al discorso di cui sopra, è un momento fondamentale per la Reggina del futuro. Bisogna capire come finiranno le vicende relative al deferimento in atto e quella del punto di penalizzazione comminato qualche giorno fa dalla Disciplinare, bisogna rispettare le scadenze su stipendi e Irpef, sopratutto per non iniziare in salita in prossimo campionato (Foti non ha escluso questa possibilità), bisogna poi mettersi nelle condizioni di rispettare le richieste regolamentari per l'iscrizione in Lega Pro e infine, mettere mano alla squadra che sarà.

E' il momento della verità, sarà anche il momento dei processi, ma quell'apporto considerato distruttivo o peggio ancora "cattivo" da parte dei dirigenti amaranto in riferimento agli organi d'informazione, di certo da par nostro sarà solo e soltanto oggettivo e costruttivo, anche nelle peggiori critiche.