REGGINA-COSENZA - Insigne irresistibile, amaranto positivi

05.10.2014 20:18 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-COSENZA - Insigne irresistibile, amaranto positivi
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© foto di Giovanni Evangelista/TuttoLegaPro.com

La Reggina più bella dell'anno, batte un inconsistente e abulico Cosenza e regala ai propri tifosi la prima gioia casalinga, sfatando il tabù vittoria che era datato 1 febbraio.

Cozza ripropone il 4-3-3, con Maita in panca e Rizzo a centrocampo, oltre a Masini al centro dell'attacco. Cappellacci sceglie il medesimo modulo, ma la sua squadra patisce sin da subito il ritmo della formazione reggina.

PRONTI, VIA, GOL - Non passano neanche due minuti che la Reggina passa. Lancio millimetrico di Rizzo per Insigne, stop dell'attaccante partenopeo tra le maglie larghissime dei centrali silani, portiere in uscita e freddezza del capocannoniere amaranto, 1-0 Reggina.

Il Cosenza prova sin da subito la reazione e sfiora il pari. Traversone di Alessandro dall'area di rigore, Calderini manca la deviazione decisiva davanti a Kovacsik.

All'8', errore di Ungaro con la squadra in uscita, Criaco intercetta la sfera e prova la conclusione da lontanissimo, con la difesa di casa mal posizionata, sfera ampiamente a lato.

La Reggina controlla e amministra, la sfuriata cosentina si ferma qui e al 22' gli amaranto raddoppiano. Identica situazione di gioco, lancio di Rizzo, difesa imbambolata, controllo di Insigne e battuta di prima, da centravanti doc, 2-0 Reggina. Cosenza colpito dalla bufera (non solo metaforica, viste le condizioni atmosferiche del pomeriggio del Granillo) amaranto.

Lo spettacolo del fratello d'arte non si ferma qui. Al 40', da posizione impossibile, tenta la battuta di destro da posizione defilatissima (per i più dotati di memoria, la medesima conclusione di Roberto Baggio ai quarti di finale di Francia '98), palla fuori dal secondo palo non di molto.

SECONDO TEMPO SENZA STORIA - Il Cosenza è tramortito e non reagisce, la Reggina amministra facile, mostrando buona organizzazione di gioco e buone trame. Al 52', dopo una serie di triangoli, la palla arriva a Dall'Oglio, che dal limite batte e manda di poco alto sopra la traversa.

Al 61', su punizione calciata dalla sinistra da Insigne, Camilleri svetta di testa e manda di poco a lato, mentre l'unica circostanza in cui si vedono i rossoblù è su un errore della retroguardia amaranto con la palla in uscita, ma Alessandro non ha il tempo per far male a Kovacsik, che controlla facile il tiro telefonato di destro dal limite.

Al 78', visibilità anche per Louzada, un pò deludente quest'oggi, che punta Magli e va (finalmente!!!) alla conclusione, si da posizione defilata, mandando a sfera sopra la traversa.

Lo show di Insigne si chiude al minuto 84. L'attaccante prende palla a centrocampo, scarta e semina in progressione tre diofensori ospiti e batte in uscita l'incolpevole Ravaglia, 3-0, standing ovation del Granillo e pallone a casa per lui.

Il derby non ha più storia, ma Cozza trova il tempo per fare esordire l'attaccante 16ene Gjuci, che ha favorevolmente impressionato il tecnico amaranto in allenamento, lanciando messaggi a più di qualche elemento non convocato o lasciato in panchina. 

COMMENTO FINALE - Bella Reggina, nonostante la cornice non certo delle grandi occasioni. Tre punti vitali per gli amaranto, sospinti dal solito Insigne: il dato certo è che se non segna lui, la Reggina non fa punti. Ma a colpire è stata la prova da squadra, da collettivo, con la giusta rabbia e la giusta determinazione. Inoltre, da sottolineare la buona preparazione del match da parte di Cozza, che dimostra di avere idee valide e tanta voglia di dare un'identità precisa alla sua squadra. La vittoria odierna sia un punto di partenza per costruire una striscia positiva e allontanare gli spettri di una classifica mediocre, del resto possibile vista la futura certa penalizzazione