REGGINA-CASERTANA 3-0 - LA SVOLTA FUNZIONA DAVVERO: SECCO TRIS AMARANTO

05.03.2017 18:50 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA-CASERTANA 3-0 - LA SVOLTA FUNZIONA DAVVERO: SECCO TRIS AMARANTO
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

La Reggina torna al sorriso. In una giornata che riserva ancora una volta risultati maledetti dagli altri campi, la squadra di Zeman sfodera una prestazione che suggerisce l'importanza di aver cambiato in corsa modulo e sistema di gioco. Ma non è stata una partita semplice per gli amaranto, ne tanto meno ci sono stati "aiutini" come invece maldestramente ha voluto spiegare nel post gara il tecnico della Casertana Tedesco: gli avversari, pur mai tirando in porta, hanno spesso e volentieri schiacciato la squadra calabrese, che dovrà farne tesoro per le prossime sfide in casa. I vecchi cronostici dicevano: "E' importante sapere soffrire". L'accendiamo.

 

SUBITO CORALLI-BIANCHIMANO - Prima volta in assoluto in stagione, largo alla coppia Coralli-Bianchimano. C'è Bangu a metà campo, in luogo di Knudsen. Gli amaranto non sempre si dispongono con il 3-5-2, ma a tratti si affidano a diversi atteggiamenti. De Francesco agisce per lo più a destra, Bangu invece fatica inizialmente a trovare la posizione buona in campo. L'approccio non è proprio dei migliori, si sbaglia parecchio e si fatica a posizionarsi sul terreno, segno che bisogna ancora sistemare qualcosa sotto l'aspetto tattico.

IL GOL CANCELLA I PENSIERI - Al 19', il primo gol amaranto. Su lancio di Bianchimano, prima c'è la chiusura di D'Alterio su Coralli, poi è fantozziano l'errore di Finizio, che spiana la strada a Bangu, che salta in maniera elegante Ginestra e deposita in rete: quarta rete stagionale per il centrocampista congolese.

LA CASERTANA CI PROVA, LA REGGINA TRABALLA - Lo svantaggio non demoralizza la Casertana, che ci prova con una certa intensità. Non sempre la difesa amaranto è a proprio agio. Al 34', è Cisotti a vincere un contrasto spalla a spalla con De Vito e a cercare in mezzo Corado, provvidenziale l'intervento di Gianola, mentre nel finale di primo tempo, ancora Corado non sfrutta un errore della linea difensiva, che ritarda il fuorigioco: l'argentino grazia Sala.

UNO-DUE AMARANTO - Anche l'avvio di ripresa è tutt'altro che facile per la Reggina. La Casertana martella con grande intensità, pur senza mai concludere in porta. Al 50', è ancora Gianola a respingere di testa un traversone pericoloso dal fondo, poi al 58' è clamoroso l'errore di Coralli, che a tre metri da Ginestra, tutto solo spara sui guantoni del portiere. Ma è solo il preludio al raddoppio, che arriva 120 secondi dopo. Lancio lungo per Bianchimano a sinistra, l'attaccante lavora bene la palla e vede Bangu al limite, il congolese vede Porcino che arriva di gran carriera dalle retrovie e lo serve, il numero 17 assiste il Cobra sul secondo palo, che stavolta non può esimersi dal timbrare il decimo gol stagionale: un gol da Playstation, X-triangolo, cerchio, per gli amanti della celebre consolle. La Reggina è in completo controllo e sull'ennesimo errore della difesa, arriva la terza marcatura, con Coralli che viene atterrato da Rainone all'ingresso dell'area: solo giallo per il centrale campano, graziato dal fischietto della sfida. Il Cobra lascia l'incombenza a De Francesco, che spiazza Ginestra.

IL FINALE E' ACCADEMIA - La parte finale della sfida è dedicata esclusivamente alla ricerca del gol di Bianchimano, che prima si vede annullare la marcatura per un dubbio fuorigioco, poi si divora un gustoso servizio di Knudsen. Ma può andare bene così per la Reggina: nuovo modulo e gol che piovono a grappoli.

COMMENTO FINALE - Una giornata guastata solo dai risultati dagli altri campi, la classifica ancora è modesta rispetto agli sforzi profusi. Ma la Reggina sembra aver trovato la via giusta, concomitante con la scelta di adottare un nuovo modulo, che sembra garantire sicurezza alla difesa e una rinnovata prolificità offensiva. Avanti così, ma le trappole sono sempre dietro l'angolo e nelle prossime tre sfide ci si giocherà gran parte del destino: tra Matera, Siracusa e il derby contro la Vibonese, si dovrà sbagliare il meno possibile.