REGGINA - Azionariato popolare per cambiare cosa?

Quella dell'apertura all'azionariato popolare, appare per la Reggina Calcio come l'estrema ratio per salvare un club in oramai eterna difficoltà, economica e sportiva.

Prima di esprimerci su questa operazione, è giusto conoscerne dettagli e obiettivi che intende perseguirne. Esistono, infatti, vari tipi di azionariato popolare, alcuni che coinvolgono direttamente i tifosi nella gestione di alcuni settori della vita del club, mentre esiste il modelo spagnolo dove i tifosi giudicano periodicamente l'operato della dirigenza del club, attraverso l'elezione del presidente.

La Reggina come si orienterà in tal senso? E' stata annunciata una conferenza stampa, lo sapremo meglio.

Però, questa mossa, giunge probabilmente in netto ritardo, vista la crisi acuta in cui il club si trova, e non è detto sia la soluzione a tutti i mali.

Mentre si dava il via libera all'azionariato popolare e si varava l'aumento di capitale sociale, anche questa mossa che andrebbe illustrata meglio da parte della proprietà, si consumavano le ennesime esclusioni per scelta tecnica, modus operandi che ha caratterizzato la Reggina in questi ultimi anni e che ha sempre condotto a disastri sportivi e non solo, e si optava per l'ennesima volta a condurre la squadra in ritiro. Senza considerare le ultimissime dichiarazioni, spiazzanti, di presidente e allenatore...

Basta dunque l'azionariato popolare per far dire che il club "ha delle prospettive future importanti"? Senza dubbio no, visto che la "strategia" in merito alla gestione della squadra non è mai cambiata. Qui serve un netto cambio di passo, ma con i medesimi soggetti al comando, sarà mai possibile?