MONOPOLI-REGGINA - La chiave della sfida: raddoppio mancato e l'erroretto della difesa

18.09.2016 22:15 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
MONOPOLI-REGGINA - La chiave della sfida: raddoppio mancato e l'erroretto della difesa
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

Sprazzi di vera dimensione di questa Reggina, che ottiene l'ennesimo risultato positivo (il quarto su cinque gare), ma che dimostra ancora di avere la coperta ancora un pò corta.

Sei punti restano e sono un bottino di assoluto rilievo, viste le premesse di avvio di stagione.

Per la gara odierna, il giusto pizzico di rammarico resta, perché gli amaranto stavolta sono partiti con il piede pigiato sull'acceleratore e dopo l'ennesimo gioiello di Toti Porcino, uno dei punti di forza della squadra amaranto. Poi, le ghiotte occasioni da gol avute e non sfruttate, sono sintomo di una squadra ancora non del tutto matura e ancora non cinica in una categoria che è qualitativamente "in rialzo" rispetto agli scorsi campionati.

L'erroretto della difesa, almeno in queste prime gare, è arrivato quasi sempre e Monopoli non ha fatto eccezione. Impossibile eliminarli del tutto, del resto sbagliano anche le difese più forti del mondo, va fatta però la riflessione che bisogna lavorare moltissimo sui fondamentali, sopratutto per un elemento come Cane che ha dato prova di non avere nel suo forte le marcature.

Chiaro che poi si sono fatte sentire le tre gare in sette giorni e in tal senso, poteva essere utile dare spazio a qualche elemento meno impiegato, che poi ha avuto spazio solo nella parte finale, come Bianchimano, lo stesso Maesano e Knudsen. Dettagli che non fanno la differenza. Aspettiamo, infine, che Stefano Botta possa prendere per mano la squadra, nei momenti difficili che in quelli favorevoli della sfida, ma per poterci riuscire definitivamente, serve che l'ex Vicenza possa avere una buona condizione fisica, oggi non presente a causa dell ritardato inserimento nello scacchiere tattico di Zemam.

Insomma, si naviga a vista, ma la barra del timore resta assolutamente diritta. Fermo restando che alle viste ci sono "arcipelaghi" come il Cosenza, il Lecce, la Juve Stabia e il Matera: mica male per un mini-ciclo decisamente tremendo per la giovane squadra di Zeman.