E' questo il punto più basso?

27.10.2014 10:37 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
E' questo il punto più basso?
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© foto di Federico De Luca

Dopo le sconfitte in serie della scorsa stagione, pensavamo di aver toccato il fondo. Dopo l'1-4 in casa contro il Crotone, dopo le tante umiliazioni in giro per l'Italia, dopo la mancanza di grinta e mordente di una squadra che festeggiava i suoi cento anni di vita, dopo ad aver assistito a insulsi balletti tra tecnici, calciatori e giovani spesso mandati allo sbaraglio, dopo aver rischiato una tragica non iscrizione, aver visto comminate penalizzazioni e deferimenti, dopo tutto questo, ecco il 4-0 subito a Lamezia! Si, a Lamezia, sul campo di una squadra che sta disputando per la prima volta la terza serie! Massimo rispetto per la Vigor, ma la Reggina noon può perdere 4-0 al Guido D'Ippolito. Forse neanche una sconfita onorevole ci può stare contro una squadra composta da onesti mestieranti, ma con attributi, grinta e voglia di lottare su ogni pallone.

Dopo la vittoria sul Cosenza, il nostro pensiero era quello che comunque era alle porte un "nuovo campionato", tale da attutire la botta dei punti di penalità (quelli già arrivati e quelli che arriveranno..), poi Matera, Lupa Roma e ieri la Vigor, hanno smascherato le fragili basi di un progetto tecnico in precario equilibrio. Per responsabilità di tutte le componenti, chi più e chi meno. 

Davvero frustrante star qui a ribadire le solite problematiche di una Reggina solida quanto una cristalleria su un precipizio, molte delle quali ricalcano la scorsa, nauseante, stagione, conclusa con una retrocessione che di onorevole ha avuto ben poco. Sfidiamo noi a trovare un tifoso che non riveda nei soli, banali, ripetitivi errori della squadra, le immagini dell'ultima annata calcistica.

Non ci azzardiamo di accusare i calciatori di scarso impegno o magari di voluto scarso impegno, ma non riusciamo a capacitarci come in queste categorie, si possano verificare orrori tecnici che oramai sono ciclichi: ogni partita, lo stesso tipo di ingenuità, ogni partita che lascia in eredità gli errori sotto porta, le magagne difensive, le lacune di base che in molti stanno dimostrando di avere.

Su un punto siamo d'accordo con le parole di Foti di ieri: non c'è l'orgoglio di indossare la maglia amaranto. Oppure il presidente si sbaglia? Ad ogni modo, gettare la croce su una sola componente, non ci sembra un gioco produttivo. Si perde tutti insieme, si vince tutti insieme e non sono davvero frasi fatte. Di certo, non hanno perso i tifosi, che seppur con numeri non eclatanti, stanno rispondendo alla grandissima, in un momento oggettivamente nefasto ed enigmatico. 

Vogliamo sapere: il fondo lo si è toccato a Lamezia e con l'attuale penultimo posto, oppure dobbiamo ancora arrivare al "Ground Zero"?