COSENZA-REGGINA 2-2 - UN DERBY DOLCEAMARO: Gli errori dietro offuscano la super serata di Coralli

14.02.2017 01:30 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
COSENZA-REGGINA 2-2 - UN DERBY DOLCEAMARO: Gli errori dietro offuscano la super serata di Coralli
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

In molti, alla vigilia della sfida di Cosenza, avrebbero messo la firma al 2-2 che inaugura la serie terribile che vedrà la Reggina sfidare in successione Lecce, Juve Stabia e il Matera dopo la Casertana. Al triplice fischio di Ranaldi di Tivoli (a proposito, la sua direzione non ci ha particolarmente persuasi), l'amarezza faceva di fatto scordare che si è messo fine alle sconfitte consecutive fuori casa, ma sopratutto lasciava la sensazione di grande svolta ancora una volta disattesa.

 

NON BASTA CORALLI - Una Reggina che aveva sfruttato al massimo la serata non proprio brillante di un Cosenza che in casa non impressiona e che per lunghi tratti soffre l'atteggiamento conservativo degli amaranto, più propositivi da inizio ripresa sino al 70', quando Coralli metteva a nudo le magagne di una difesa davvero imbarazzante, e trafiggeva Perina per la seconda volta. Nel volto e nelle gesta del Cobra, tutta la voglia della squadra di andare oltre i suoi limiti e le sue difficoltà organiche e strutturali. Nonostante il doppio gong del Capitano, come a Caserta si sono lasciati per strada due punti che probabilmente, al pari di quelli sperperati in Campania, a conti fatti peseranno un macigno sulla classifica degli amaranto.

 

L'ANDAMENTO DELLA GARA - Il gol iniziale ha reso più facile la serata della Reggina, che non ha faticato a tenere a bada Cavallaro e soci, tranne a cavallo della mezz'ora, quando è bastato alzare un pò il ritmo per trovare un pari sul solito clamoroso errore della difesa amaranto. Ennesimo approccio giusto nella ripresa da parte di una Reggina che ancora una volta è arrivata dalle parti della porta avversaria e stavolta ha colpito con il suo bomber, ancora una volta un pò troppo solo contro l'intera difesa avversaria. Cosenza che ha trovato poi il gol sull'ennesimo errore, che denota la mancanza di fondamentali da parte di qualche elemento.

 

CON QUESTA DIFESA... - Il problema è serio e ci si gioca un campionato. La difesa della Reggina fa acqua da tutte le parti, i due gol nascono da errori concettuali gravissimi, ai quali sembra veramente tardi porvi rimedio. Se sul mercato non si è potuto fare nulla, bisogna cercare qualche soluzione di emergenza, perché l'impressione è che basta poco per colpire, per qualsiasi avversaria e in qualsiasi momento. Non si tratta neanche di sistema di gioco o linea a tre o a quattro, quando ci si perde un giocatore in marcatura oppure non si riesce a fare la diagonale o anche a coprire sull'uomo e non andare sulla palla: l'allenatore può sino ad un certo punto...

 

COMMENTO FINALE - Ci si prende questo punto e si guarda avanti, con un calendario che offre pochi motivi per sorridere e con l'esigenza di dover cercare risultato contro chiunque. Per ora la Reggina c'è, riesce in qualche modo a fare male agli avversari, ma allo stesso tempo ha intuito che il discorso salvezza è più complicato di quello che sembrava qualche settimana fa. D'accordo che gli scontri diretti sono tutti in casa (tranne contro il Taranto), ma bisogna avere lo stesso atteggiamento della sfida del San Vito-Marulla e possibilmente evitare di fare regali alle avversarie.