BENEVENTO-REGGINA 4-0 - Poker giallorosso, Reggina mai in campo

11.04.2015 19:00 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
BENEVENTO-REGGINA 4-0 - Poker giallorosso, Reggina mai in campo
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Poker sannita ai danni dei calabresi, Reggina apparsa già in vacanza in casa della seconda forza del campionato. Accanimento terapeutico. In attesa di notizie positive dall'Australia, con una situazione tutta da scrivere, la Reggina viene ridicolizzata su tutti i campi della Lega Pro. Al di là della forza dell'avversaria odierna, il Benevento vice capolista di Brini, in corsa per essere la migliore seconda dei tre gironi della terza serie, altra inaccettabile prestazione da quella che è oramai una squadra allo sbando e senza un minimo di amor proprio. Sono bastate un paio di accelerazioni agli stregoni per chiudere la pratica. Meno quattro gare per la conclusione dell'ennesima via Crucis che ci ha proprinato l'attuale Reggina Calcio.


LE SCELTE INIZIALI – La Reggina è di scena in casa del Benevento tra mille problemi, non solo societari ma anche di formazione. Alberti, difatti, deve rinunciare a ben otto uomini chiave tra infortuni e squalifiche. A Benevento, così, la Reggina si affida a una coppia offensiva inedita nel consueto 5-3-2: Balistreri e Masini hanno il compito di pungere la difesa sannita mentre, nel cuore della mediana, la Reggina ritrova Zibert al posto di Armellino.

IL PRIMO TEMPO – Davanti a circa quattromila spettatori, il Benevento fa la partita al cospetto della Reggina. I locali tengono il pallino del gioco in mano per tutto il corso della prima frazione di gioco, non chiudendo i calabresi nella propria metà campo ma riuscendo a non subire mai pericoli dell’inconsistente attacco amaranto. A sbloccare la situazione è il messinese Gaetano D’Agostino: il centrocampista del Benevento, al 29’, sfrutta un errore difensivo di Cirillo e infila l’imperfetto Belardi sotto le braccia portando i sanniti in vantaggio. La Reggina si affaccia dalle parti di Piscitelli soltanto in pieno recupero con un colpo di testa da parte di Balistreri, non tramutato in gol per il miracoloso intervento dell’estremo difensore giallorosso.


IL SECONDO TEMPO – Neanche la seconda metà di gara vede la Reggina provare ad agguantare il pareggio mettendo in luce tutti i limiti di una compagine giustamente ultima in graduatoria. Proprio quando Alberti decide di mutare assetto tattico e inserire le tre punte con l’ingresso di Viola, il Benevento trova un fortunoso gol. Al 74’, difatti, su un cross dalla destra offensiva, i sanniti hanno trovato il raddoppio grazie alla sfortunata deviazione di Di Lorenzo, capace di beffare l’incolpevole Belardi. Il Benevento, così, ci ha messo un batter d’occhio a batter cassa un’altra volta, questa volta sfruttando la corsia mancina e pescando un solitario Mazzeo nel cuore dell’area di rigore al 76’. Cinque minuti più tardi, a fissare il punteggio sul 4-0, è stato l’attaccante Marotta lasciato solo dalla coppia Magri-Ungaro.


COMMENTO FINALE – Per la seconda stagione consecutiva la Reggina finisce il proprio campionato con diverse giornate d’anticipo. La squadra ammirata al Vigorito è apparsa svogliata, demotivata e con la testa da tutt’altra parte che sul rettangolo verde. Il campionato degli amaranto non si gioca più sui rettangoli verdi.