VERSO MESSINA-REGGINA - Parla Lo Monaco:"La Reggina non vorrà fare la vittima sacrificale"

24.01.2015 16:18 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
VERSO MESSINA-REGGINA - Parla Lo Monaco:"La Reggina non vorrà fare la vittima sacrificale"
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© foto di Federico De Luca

Si è svolta presso la sala stampa dello stadio "San Filippo" la conferenza stampa pre-derby del presidente del Messina Pietro Lo Monaco: "Anche domenica scorsa avevamo gli uomini contati - esordisce Lo Monaco in riferimento al calciomercato in corso di svolgimento - ma nonostante tutto ci siamo ben disimpegnati subendo un'autentica beffa al 93'. E' normale in questo periodo avere una rosa rimaneggiata visto che abbiamo dovuto attuare uno sfoltimento dei ranghi, cedendo chi ha giocato poco o chi non ha risposto secondo le aspettative anche se ci tengo a precisare che dei calciatori ceduti solo tre erano titolari, e mi riferisco a Bjelanovic, Vincenzo Pepe e Bucolo con quest'ultima cessione non prevista ma che abbiamo dovuto effettuare a causa della precisa richiesta del calciatore di lasciare il Messina, un giocatore non può sicuramente chiedere la cessione solo per una panchina, evidentemente ha avuto un'offerta più vantaggiosa da Martina Franca, una situazione abbastanza strana per un giocatore con noi da parecchio tempo e che abbiamo cresciuto. Adesso è uscita questa nuova moda dei saluti dei calciatori ai tifosi tramite i social network in cui parlano di cuore e attaccamento alla maglia quando in realtà i calciatori pensano solo a loro stessi ed al proprio tornaconto. L'attaccamento alla maglia è qualcosa di diverso. Per quanto riguarda le entrate abbiamo ingaggiato tre calciatori di assoluto valore come Berardi che è andato a sostituire Lagomarsini, Mancini e Ciciretti con quest'ultimi due che hanno elevato il tasso tecnico della squadra. Entro il 2 febbraio effettueremo altri acquisti per permettere al tecnico di lavorare al meglio per il raggiungimento dell'obiettivo stagionale, vale a dire la salvezza che ricordo essere il nostro obiettivo da inizio stagione, noi non vendiamo fumo e non abbiamo mai parlato di promozione, il nostro unico obiettivo per questa stagione è il mantenimento della Lega Pro e siamo in linea con il programma, questa squadra non è assolutamente scarsa come qualcuno vuol far credere ma anzi conta giocatori di grande esperienza in terza serie e con campionati anche di serie B. Sicuramente ci saremmo aspettati qualche punto in più, anche perché ne abbiamo persi almeno sei nei minuti conclusivi. E' una squadra costruita di concerto con il direttore sportivo e con l’avallo dell’allenatore, che ad esempio ha sponsorizzato i nomi di Nigro, Vincenzo Pepe, Bjelanovic ed Altobello. Grassadonia nonostante tutto rimane il nostro tecnico e noi crediamo in lui, abbiamo puntato su di lui e siamo certi che raggiungerà l'obiettivo prefissato perchè è un tecnico di grande valore".

Sul Derby dello Stretto di domenica: "La Reggina non verrà certamente a Messina per fare da vittime sacrificale, è una squadra viva che si sta rafforzando e che viene da tre risultati utili consecutivi e poi il derby è una partita che fa storia a sè, un match che sfugge a qualsiasi logica e quindi conterà tantissimo il piglio e la voglia delle due squadre. Paradossalmente dal punto di vista psicologico loro stanno forse anche meglio. I tre punti sono fondamentali perché poi affronteremo quattro-cinque gare proibitive".

Infine un pensiero sulle enormi difficoltà incontrate per il mantenimento della società: "Sembra quasi che il Messina dia fastidio in questa città, lottiamo contro tutto e tutti. Mantenere una società tra i professionisti che tra prima squadra, settore giovanile e dipendenti muove circa 300 persone non è affatto semplice in queste condizioni. E' colpa della classe politica che l’ha governata e che la governa, ma anche della sua gente, che non la difende a dovere. L'anno scorso venivamo da una promozione in Seconda Divisione e gli abbonamenti rispetto alla serie D si sono dimezzati, una situazione assolutamente surreale. Una sola persona non può farcela da sola. Vedere che per questo derby si potrebbero raggiungere i 5.000 tagliandi venduti mi mette rabbia, non capisco perchè nelle altre partite il Messina sia stato ignorato a parte il solito zoccolo duro che non smetterò mai di ringraziare, mentre adesso si raggiungono delle cifre che per Messina dovrebbero essere l'obiettivo minimo di ogni partita".

ACR MESSINA