REGGINA - Luca Gallo in campo al Sant'Agata. Poi la lunga chiacchierata con Drago

22.03.2019 08:34 di  Lorenzo Vitto   vedi letture
REGGINA - Luca Gallo in campo al Sant'Agata. Poi la lunga chiacchierata con Drago
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Il presidente Luca Gallo giovedì è sbarcato in città per stare accanto alla squadra nel momento più turbolento da quando ha preso le redini del club. La Reggina sta preparando il derby d’oltre Stretto con il Catania, acerrima rivale numero 2 dopo il Messina, lontana da spie che potrebbero camuffarsi al Sant’Agata come presumibilmente accaduto mercoledì pomeriggio con addetti ai lavori “sconosciuti”, i quali prendevano appunti durante il galoppo fatto svolgere da Drago.

Porte sbarrate per tutti quindi da ieri al centro sportivo di via Padova, con il tecnico crotonese ad insistere sui vecchi moduli 4-3-3 e 4-3-1-2. Abbandonato dopo un’uscita il 3-5-2 di Pagani. Tra 48 ore l’allenatore amaranto si troverà a percorrere una strada non certamente pianeggiante, ma sconnessa e piena di insidie. Dovrà superare questa barriera e iniziare a dare una visione diversa ad una classifica deficitaria. È scontato, e Drago lo ha percepito, che se non dovesse battere il Catania, Cevoli non sarà più un’ombra che aleggia sulla sua testa, ma pronto a lasciare la residenza di San Marino e sbarcare nuovamente (può darsi senza il suo preparatore atletico allontanato prima della sosta di Natale e poi inspiegabilmente rientrato nei ranghi) sullo Stretto e riprendere il suo posto a distanza di quasi 2 mesi dal ko interno col Catanzaro che gli costò l’esonero.

La formazione calabrese ha il mal di gol con Drago, con 3 reti in 6 incontri e 1 sola nelle ultime 5 e per di più lontana 6 lunghezze dalla zona playoff. E per tentare la svolta, l’allenatore cambierà per l’ennesima volta formazione e dalle prove effettuate dovrebbe affidarsi ad un modulo a trazione anteriore, con elementi veloci e sguscianti per mettere in difficoltà la retroguardia etnea. Dalle ultime, la formazione non dovrebbe discostarsi da quella provata con insistenza durante la sosta. Sarà un 4-3-1-2, con uomini che potrebbero cambiare all’ultimo momento. Difesa con Kirwan, Conson, Gasparetto e Solini, linea mediana con Marino, De Falco e Salandria; Bellomo trequartista dietro l’inedito tandem Strambelli-Doumbia.

Cosa si siamo detti il patron romano e l’ex allenatore di Crotone e Cesena, potrebbe interessare poco anche perché l’ambiente reclama la vittoria e nel caso non dovesse arrivare domenica pomeriggio, l’unico a pagare per dare una scossa all’interno sarebbe il responsabile dello spogliatoio.