REGGINA-LECCE, SALA STAMPA LIVE - Le dichiarazioni post gara
Ecco le dichiarazioni post gara:
PAGLIARI:
Non abbiamo meritato la sconfitta, le cose non sono cambiate nel secondo tempo. Ci abbiamo provato sino alla fine e meriavamo decisamente di più. Ma il cacio è così, merito alla Reggina.
Non sono stati i cambi ad incidere sul risultato finale, con il senno di poi non si può analizzare la gara.
Lepore terzino? Lo avevamo già provato in quella posizione, è un ruolo che può fare, non credo che abbia inciso sul risultato finale.
MASINI:
Finalmnte è arrivato questo gol, sono stati mesi durissimi per me.
Il merito della riscossa è del mister e dei miei compagni, è grazie a lui che oggi sono arrivato a segnare.
Il mio ruolo? Quado me lo ha proposto sono stato perplesso, anche se lo avevo fatto altre volte in carriera.
Conoscevo già Balistreri, ma devo dire che tutti i nuovi si sono calati bene nella mentalità.
ALBERTI:
È la vittoria del gruppo. Abbiamo subito subito il gol e questa rappresenta una legge non scritta del calcio: ogni episodio ci va male. Abbiamo dovuto aspettare trenta minuti per venire fuori e questo non può andae bene. Ma questa vittoria ci deve fae capire come dobbiamo cercare di venire fuori da questa situazione.
Masini si merita questa vittoria, lui ha lottato e si è sacrificato tanto in questo periodo così difficile. Ma voglio sottolineare come questa sia la vittoria che si merita tutta la squadra.
Sono contento di tutti i ragazzi, ovviamente anche dei nuovi. Sul mercato dico che ci sono ancora 48 ore e servono qualche altro calciatore che possa aiutarci.
Zibert? È un centrocampista che può darci una grande mano, corre e costrusce il gioco. Mazzone? Ha fatto cose buone e meno buone, ma è un ragazo di 17 anni, dobbiamo anche pesare gli errori di un giovane come lui. Ungaro a sinistra? Mi drviva qualcuno bravo nell'uno contro uno sulla fascia.
ABRUZZESE:
Peccato, nel lrimo tempo abbiamo fatto bene, abbiao creato e fatto buon possesso palla. Poi, come spesso ci accadecon le piccole, mutiamo il nostro atteggiamento e questo ci stanno costando tanti punti.
Al di là dell'avversaria, è stato il nostro atteggiamento a punirci, perchè la Reggina ha tirato poco in porta, solo in due circostanze. Abbiamo pagato caro due ingenuità.
Non abbiamo ammazzato la partita, non l'abbiamo chiusa e questo non può esistere. C'è tanto rammarico per questa sconfitta.
CIRILLO:
Era importante non perdere, ma addirittura abbiamo vinto e siamo felici. Abbiamo visto una grande reazione da parte di tutti e oggi è una bella giornata.
Cosa ho pensato dopo il loro gol? Non lo dico (sorride, ndr). Il Lecce è una squadr costruita per vincere il campionato e al di là del mio errore sul gol e di due parate di Belardi, non abbiamo sofferto tanto e questo è assai positivo.
Non sono al 100%, ma la condizione la si acquisisce giocando.
Cosa serve a quesa squadra? Il presidente è a conscenza di cosa serve, è una categoria difficile e servono uomini per raggiungere la salvezza.
Insigne? Preferisco non parlarne. Sono stato su di lui venti giorni e ho visto una cosa mai vista in carriera. Sono amareggiato.
I tifosi hanno dato lezioni di tifo ai messinesi, si sentivano solo i nostri lì. Non era una settimana facile, ma abbiamo dato una grande risposta.