REGGINA - Lavoro "di testa" e sotto porta per allontanare i fantasmi

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Proseguirà oggi la preparazione della Reggina in vista della sfida di domenica a Lamezia. Dopo l'allenamento mattutino, la squadra tornerà in campo nel pomeriggio.

Uno scontro tutto calabrese praticamente inedito, almeno nel calcio moderno, visto che la Reggina ha affrontato la Vigor, denominata però Nicastro, nei lontani anni '50.

Abbiamo già parlato sulla penalizzazione, abbiamo detto che le prossime tre gare, alla portata sicuramente, ma ricche di insidie, devono dare agli amaranto punti preziosissimi, resta alta la curiosità sulla reazione della squadra alla pesante avversità della penalizzazione. Che reazione avranno i giovanotti amaranto?

Cozza dovrà senza dubbio supportare sotto l'aspetto psicologico, un gruppo in fase di crescita e che spesso e volentieri, durante qualche gara del primo scorcio di campionato, non è riuscita a recuperare risultati alla portata o a rimediare ad episodi che hanno cambiato il corso delle partite. E' successo contro il Messina, a Castellammare, a Matera e non solo.

Inevitabile parlare dell'aspetto realizzativo. Lo stiamo dicendo in tutte le salse da qualche settimana, alla Reggina mancano tantissimo i gol degli attaccanti. In questa Lega Pro, almeno nel girone C, sono i goleador che fanno la differenza: chi la butta dentro, spesso, riesce a coprire le magagne e i buchi della propria difesa, chi non è concreto sotto porta, ahilui, perde punti e occasioni. Verso Lamezia, con Masini probabile assente e con Di Michele in ripresa dal problema al menisco, serve il ritorno al gol di Viola, il riscatto di Insigne dopo il rigore sbagliato e la continuità di Louzada, finalmente in rete contro la Lupa.

Per allontanare i fantasmi di quel maledetto, preoccuupante, penultimo posto...