REGGINA - La svolta tattica fa scoprire la duttilità della rosa: Zeman ora ha tante possibilità di scelta

27.02.2017 14:25 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
REGGINA - La svolta tattica fa scoprire la duttilità della rosa: Zeman ora ha tante possibilità di scelta
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© foto di Federico De Luca

Il calcio è bello perché permette di avere letture e posizioni tutte diverse tra di loro e regala sensazioni e emozioni, anche nel breve volgere di 90 minuti, spesso tra di loro all'antitesi. Quello che è successo alla Reggina sabato sera, è il pretesto ideale per potersi sbizzarrire in qualsiasi tipo di teorema, considerazione e opinione. Tutti, belli e brutti, o semplicemente tifosi o bastion contrari a convenienza, possono addurre alla causa pareri magari ammissibili e condivisibili: ovviamente alla fine contano i gol e i punti in classifica, il resto sono solo chiacchiere.

Noi, nel tentativo di voler essere equilibrati e superpartes, cerchiamo di dare una chiave di lettura basata sui fatti o almeno ci proviamo. Contro lo Stabia si poteva perdere con un punteggio ampio e alla fine si poteva vincere, il succitato cambio di fronte delle emozioni del campo. La svolta tattica ha accontentato chi ama moduli, numeri e formule, ma sopratutto a chi chiedeva maggiore equilibrio di squadra, sino alla sfida di Cosenza capace di segnare, ma un pò troppo scoperta in difesa, al netto ovviamente di clamorosi svarioni individuali, che hanno privato gli amaranto di almeno 4-5 punti (arrotondato per difetto...). Va dato atto a Zeman di essere riuscito a forzare la mano ad un 4-3-3 al momento troppo monocorde per questa Reggina, specialmente nella sua eccezione più integralista e teorica, per provare un ibrido 5-3-1-1 sul quale ci sono tantissimi margini di miglioramento e tanti aggiustamenti da poter apportare: non è un merito che va nascosto. La maturità di un gruppo e di una squadra la si nota anche quando c'è necessità di doversi adattare rapidamente a cambiamenti quasi "rivoluzionari", come quello di sabato.

Questa Reggina, come qualcuno "sospettava", si scopre ricca di soluzioni e assai più duttile di una "camicia di forza" affascinante ma ingabbiante e che avrebbe avuto bisogno di interpreti più maturi e con un pizzico di qualità in più, riferendoci al modulo utilizzato sino alla gara contro il Lecce. Tocca a Zeman capire come eventualmente aggiustare il nuovo atteggiamento tattico, come coprire gli esterni e se magari è il caso di lanciarsi con la coppia d'attacco Coralli-Bianchimano. Come detto, le soluzioni sono molteplici e riteniamo oggi più opportuno presentarsi al cospetto degli avversari come fatto a Stabia piuttosto che come visto contro il Lecce.

Restano dunque undici battaglie da affrontare, con consapevolezza di avere si il destino in mano, ma anche dalla necessità di fare molti punti per arrivare almeno a quota 40: la nuova Reggina duttile riuscirà a fare il salto di qualità buono per agganciare il treno salvezza diretta?