REGGINA - Corsa contro il tempo per tornare tra i Grandi: tutti insieme

Testa alta, nessuna polemica inutile o vittimismo che lasciamo ai soliti, la Reggina Calcio è oramai defunta, bisogna ripartire subito.

Lo svincolo d'autorità decretato dalla Figc, cancella tutti gli sforzi effettuati dalla cordata di Mimmo Praticò. Di certo, va fatto un plauso a chi si è impegnato, ma questo non significa che quella intrapresa sia stata la strada ideale per rilanciare il mortificato calcio a Reggio Calabria. 

Bene, la pagina va girata adesso, il tempo è pochissimo e quel poco che c'era è stato sperperato in una corsa a tappezzare debiti e questioni che spuntavano da ogni dove. Il carnefice della Reggina è la Reggina stessa, non di certo Tavecchio o presunti inutili nemici da cercare per giustificare un falimento doloroso e fragoroso: in tal senso, la gestione del "post-deroga", lascia più di qualche perplessità e dubbio. Se anche sul punto di salutare la Reggina Calcio ci si appresta a dare colpe a destra e a manca e a farlo verso personaggi che stanno fuori da Reggio e a nostro avviso ci si sbaglia di grosso. I fatti parlano chiaro, non hanno bisogno di ulteriori commenti.

Dunque, bisogna ripartire. Il Sindaco torna al centro dela scena e ora si potrà parlare di progetti, intenzioni e iniiziative. Si riparte dall'enorme passione dei tifosi, anima vera della Reggina, che hanno provato ad appoggiare anche l'iniziativa degli ultimi giorni, che definiamo decisamente lacunosa, seppur generosa. Possiamo dare tutti il nostro contributo e non necessariamente in termini economici, ma anche di idee. Servono fatti, chiari e senza mezze parole e mezzi termini. Il tempo, lo ribadiamo, è poco, pochissimo, esiguo, ma si può fare ripartire alla grande la Reggina. Ci crediamo davvero, tutti insieme (ma davvero tutti insieme) possiamo ritornare nel calcio dei Grandi.