REGGINA - Come giocherà la squadra di Maurizi: le varie alternative tattiche e la soluzione senza i "pezzi pregiati"

Una squadra ancora da modellare, un'identità da azzeccare, la Reggina deve ancora trovare una sua quadratura finale.

Si partirà con il 4-3-1-2, un modulo sostanzialmente "ombra", che potrebbe trasformarsi in 4-4-2, con Porcino e Tulissi larghi sugli esterni. Scelte che comunque sono ancora da compiere, specialmente per quanto riguarda quella del terzino destro (confermato Laezza, oppure largo ad Auriletto oppure un altro specialista del ruolo, assodato che Maesano sarà ceduto?), naturalmente quella del portiere, con Licastro dato sempre in uscita. De Francesco oramai provato stabilmente mediano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito, invece, l'altro modulo provato da Maurizi, la difesa a tre, con il trio in mediana Marino-De Francesco-Garufi e Porcino alto a sinistra. Ci sarebbe il dubbio sull'esterno a destra, visto che in rosa non ci sono calciatori (escludiamo Maesano, sempre dato in partenza, come sottolineato ieri da Basile) che teoricamente potrebbero interpretare quel ruolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito, invece, abbiamo ipotizzato una Reggina senza i pezzi forti Porcino, De Francesco e Bianchimano. In quel caso, inevitabile tornare al più presto sul mercato, per rimpiazzare in maniera concreta sia il mediano romano che l'ex attaccante della Primavera del Milan. Senza Porcino, largo ad un altro elemento offensivo, Bezziccheri, oppure si potrebbe cambiare strategia inserendo una mezz'ala, in attesa che Di Livio sconti la squalifica.