REGGINA - Chiuso il mercato: il bilancio finale

02.09.2014 10:00 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA - Chiuso il mercato: il bilancio finale
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© foto di Federico De Luca

La sessione estiva del calciomercato si è conclusa, è il tempo di tracciare i bilanci di due mesi che hanno visto la Reggina guardare da spettatrice le varie protagoniste degli hotel milanesi.

In pochi si sarebbero aspettati la permanenza di molti uomini che giocheranno, almeno sino a gennaio, nella Reggina. I vari Rizzo, Dall'Oglio, Armellino, Viola, ma anche Kovacsik, potevano essere i prezzi pregiati per far cassa, ma il loro futuro immediato è ancora amaranto.

Sei volti nuovi, escludendo i ritorni alla base di Maita e dello stesso Rizzo e i rientri dai prestiti. Sono arrivati due centrali di difesa, Syku e Crescenzi, due terzini, Aquino e Karagounis, più Insigne e Masini, il tutto a costo zero. La società, anche per ovviare ad una paurosa crisi economica, che ha messo a repentaglio la stessa sopravvivenza del club, ha effettuato un restyling completo, confermando solo tre effettivi della scorsa stagione, Di Lorenzo, Di Michele e Dall'Oglio.

Di fatto, il mercato della Reggina è monco. Rispetto ad una settimana fa, quando abbiamo detto che mancava un mancino in difesa, un terzino sinistro, un'alternativa a Masini, ma sopratutto un centrocampista d'esperienza e capace di far girare la palla, non è arrivato nessuno.

Sopratutto la mancanza del play di centrocampo, fa storcere il naso e non poco. Cozza dovrà fare di necessità virtù con gli uomini a disposizione, magari cercando di lanciare i giovani Maita e Salandria, gli unici che hanno nelle proprie corde la capacità di tirare le fila del gioco: ma parliamo di 20enni... 

Sono invece trentotto, le cessioni effettuate, tra rescissioni e rientri prestiti. Sono partiti i "gioielli" Bochniewicz, Coppolaro e Maicon, che hanno dato respiro alle casse sociali, tanti altri hanno trovato l'accordo per la cessione a titolo gratuito: di fatto, lo ribadiamo, la Reggina ha perso patrimonio tecnico che poteva essere gestito decisamente meglio nel corso del tempo e magari far fruttare molto di più in termini economici.

Pur restando aperto il mercato degli svincolati, Cozza può sorridere solo a metà. Sono arrivati i vari Crescenzi e Masini, caldeggiati dal tecnico, ma l'ex capitano amaranto si aspettava un aiuto maggiore da parte del club, per mettere in pratica la sua idea di calcio. Si dovrà navigare a vista e non è una novità in casa Reggina.