REGGINA - Al via conti e calcoli per il rush finale del torneo: due scontri diretti da dentro-fuori, visita alle capoliste, le altre gare possibili
La corsa può iniziare.
La Reggina deve salvarsi, ci proverà e l'obiettivo è quello della permanenza diretta, anche se ad oggi è più realistico pensare all'accesso ai playout.
Sette sfide alla conclusione della stagione regolare, fiato sospeso per le ultime sfide del torneo.
Tre partite in casa, quattro fuori, via a tabelle e calcoli.
Tre sfide da vincere senza se e senza ma al Granillo, due scontri diretti e uno un pò più "morbido" contro un Catanzaro senza più obiettivi. Ischia il mercoledì prima di Pasqua, poi il Savoia e infine i cugini calabresi, amaranto costretti a fare nove punti.
Trasferte difficilissime, almeno due proibitive, le altre due più fattibili. Sabato si va a Salerno, il 12 aprile a Benevento, il 26 si va in casa di un Foggia vicino ad abdicare per la corsa playoff, mentre si chiuderà il 10 maggio a Martina Franca.
Si deve cercare di ridurre al minimo le sconfitte, ogni errore può pesare tanto: la Reggina si gioca la sopravvivenza.