IL SILENZIO ASSORDANTE

24.04.2014 12:03 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
IL SILENZIO ASSORDANTE
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© foto di Federico De Luca

La cosa più triste della settimana della Reggina, è che la gara contro il Cittadella, potenzialmente ultimissima spiaggia per immaginare in qualche modo una disperata corsa ai playout, è decisamente passata in secondo piano.

E quando il campo viene dopo qualsiasi altra questione, allora si che c'è davvero da preoccuparsi. Quando le "briciole" della passione senza limiti e del calore con pochi eguali in tutta Italia, optano per uno "sciopero", si capisce bene quanto sia oltrepassato il limite di guardia. Quando il silenzio assordante di chi, non più tardi di due settimane fa, ha definito gli organi d'informazione "senza coerenza e dignità" e oggi, dopo aver letto di deferimenti umilianti per la storia Centenaria, si limita a non proferire parola, allora davvero va tutto male

Siamo garantisti, la Reggina, al momento, almeno per quanto concerne gli ultimi due deferimenti, non ha subito alcuna pena. Se e quando le subirà, ne discuteremo. Indubbiamente, dietro la Reggina Calcio c'è una storia, fatta di incredibili e inattesi trionfi, ma anche di multe, ammende, inibizioni, penalizzazioni e questioni poco limpide. Tipo quella scatenatesi qualche giorno fa, che tra le tante righe recitava testualmente, "Circostanze e dati contabili non veridici", una locuzione da far tremare le vene, che pesa più di una retrocessione. Non è possibile assuefarsi alle nefandezze, alle negatività e non è possibile convivere con un pozzo "senza fondo", dove il barile della vergogna non ha mai fine. O dover scrivere e commentare sempre le stesse spiacevoli situazioni.

Dobbiamo attendere altri deferimenti e farci ulteriormente deridere da tutta l'Italia? O attendere insulti vari verso chi non giustifica l'operato della società o verso chi quanto meno ha qualche legittima perplessità (sempre perchè ci sono i fatti a darne prova...)? E' chiaro che la credibilità dei dirigenti amaranto, ora come ora, è pari allo zero, ma non si perderebbe del tutto la faccia se si spiegasse alla collettività, alla quale la Reggina appartiene affettivamente, che cosa sta davvero accadendo nel club dello Stretto, quali sono le intenzioni per il futuro e se la prossima stagione potrebbe partire già in salita causa inadempienze amministrative eredità della stagione ancora in corso.

Varcare o meno quella linea sottolissima tra vergogna e dignità, può essere questione di dettagli, non di poco conto: la gente aspetta una risposta, chiarificatrice e onesta, a chi giova trincerarsi dietro un silenzio assordante??