Il capitano Coralli parla a TuttoReggina.com: “Ho detto sì alla Reggina perché ci sono progetti ambiziosi”

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Pur nel massimo silenzio, in casa Reggina si lavora a ritmi alti per preparare la nuova stagione. Tutto tace e le bocche cucite dei dirigenti non sono segni che inducono al pessimismo o a creare allarmismi, come qualche scettico vuol far credere. La dirigenza è viva e presto ci potrebbero essere sviluppi in seno al consiglio di amministrazione. Con la Lega Pro (il prossimo campionato finalmente tornerà a chiamarsi serie C) ancora in attività, con i playout che si concluderanno domani, mentre per i playoff bisognerà attendere il 17 giugno con la finale che si disputerà al “Franchi” di Firenze, è impensabile attendersi notizie ufficiali di calciomercato.

Quella che potrebbe essere una notizia “ufficiosa” è la sicura conferma per il rinnovo del contratto di un altro anno al bomber Claudio Coralli. Dalla sua residenza di Cittadella, dove sta trascorrendo il primo periodo di relax assieme alla moglie Debora e alla piccola Gioia, in attesa del secondo ed ultimo ciclo di vacanze che le esaurirà nelle spiagge di Formentera insieme al compagno di squadra Porcino, il capitano della Reggina non vede l’ora di essere chiamato dal presidente Praticò per mettere nero su bianco e pianificare il suo futuro. “Ho ottimi rapporti con tutto l’ambiente che circonda la Reggina: dirigenti, staff tecnico, sanitario e tifoseria. Quindi non ci saranno i motivi da parte mia a interrompere il rapporto. Dispiace non aver raggiunto i playoff ed avevamo le credenziali per centrarli, però sfuggiti semplicemente per un calo fisico-atletico dovuto al completamento della composizione dell’organico in ritardo”. Fino all’adunata prevista all’incirca dopo il 15 luglio, c’è tutto il tempo per attrezzare una rosa più competitiva. “Mi auguro – risponde la punta toscana – che sia così, perché prevedo un torneo ancora più insidioso con tante formazioni che aspireranno al salto di categoria. Sicuramente si entrerà nel vivo della nuova annata dopo la finale playoff e la composizione dei gironi. Al momento ho sentito solo il direttore Martino, così come credo lo abbiano incontrato i miei compagni. Da parte mia ho dato la mia disponibilità di rimanere e difendere la maglia amaranto. Cercheremo di confrontarci con le altre realtà del nostro girone per raggiungere traguardi più importanti della semplice salvezza, che rimane sempre il primo obiettivo per un club nato appena 2 anni fa ed 1 solo torneo alle spalle tra i professionisti. Sono fiducioso per il futuro, perché la Reggina merita di tornare tra i palcoscenici più considerevoli”.