I VOTI ALLA REGGINA 2016-2017 - Diamo i numeri ai singoli: portieri e difensori

15.05.2017 12:44 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
I VOTI ALLA REGGINA 2016-2017 - Diamo i numeri ai singoli: portieri e difensori
© foto di Reggina 1914

I voti alla Reggina. Ripercorriamo la stagione con i giudizi sui singoli calciatori della rosa.

Iniziamo con portieri e difensori:

 

PORTIERI

SALA  6,5

Una stagione con luci ed ombre, inutile nasconderselo. Capace di buone parate, addirittura decisive nella prima parte di stagione, poi va in crisi anche lui e paga probabilmente i patemi di una difesa "registrata" solo nella parte finale del campionato. In porta resta un prospetto importante, qualcosa da migliorare nelle uscite, con qualche errore marchiano sopratutto a Pagani e contro il Fondi. Il talento e i margini di miglioramento ci sono, vedremo che tipo di strategia avrà la Reggina su di lui.

 

LICASTRO   sv:

​Corona il sogno dell'esordio  tra i Prof e interpreta bene il ruolo di secondo, che però prevede molta, molta, molta panchina.

 

DIFENSORI

CANE  6,5:

L'incredibile metamorfosi di un calciatore nel giro di pochissimo tempo. Sino alla gara contro il Lecce, clamoroso il suo rendimento negativo, con tanti limiti, tanti errori e pochi guizzi. Dopo qualche panchina, torna e mette in mostra tutti, ma proprio tutti, i suoi pregi. Corsa, fase difensiva e spinta offensiva, con assist annessi. Da migliorare sui cross, ma ci vuole un grossissimo lavoro in questo caso.

 

MAESANO 6:

Gli spazi sono stati ridottissimi, per gran parte del girone d'andata è mancata probabilmente anche la fiducia dell'allenatore. Poi conquista minuti e spazi alla distanza e offre il suo onesto contributo, con gol annesso nel finale all'ultima giornata.

 

GIANOLA  7:

Chiaro che il rendimento clamorosamente scintillante nella parte finale, resta negli occhi e nella mente molto di più della parte difficile dell'annata, concentrata tra ottobre e febbraio. Inizio confortante, poi paga tutte le paure e i disagi di una fase difensiva sempre da brividi. Nella parte finale, cambia tante cose, dal modo di marcare, all'attenzione e al lavoro di reparto.

 

DE VITO 7:

E' stato il giocatore che ha fatto giocare e rendere meglio tutta la difesa: sarà stato un caso? Molto pulito, molto attento negli interventi, di testa sempre insuperabile, un baluardo possibilmente da tenere.

 

KOSNIC 6,5:

Un avvio da difensore di categoria superiore, poi il fragoroso crollo, culminato con i tantissimi errori (ricordate Catanzaro?). Una "sbornia" che non ne ha impedito un finale di torneo importante. O cambio di modulo o altro, alla fine ha contribuito in maniera importante alla salvezza, peraltro con i gol chiave contro il Catanzaro e ad Andria.

 

POSSENTI 5,5:

Una stagione opaca culminata con un dolorosissimo infortunio. Sono state davvero poche le luci reggine di Possenti, forse troppo coinvolto nella crisi di identità di una squadra che per lungo periodo ha deciso di non cambiare nonostante fosse necessario farlo. Quando era stato messo da parte e poi ripescato in corso, anche lui aveva dato segnali di ripresa. Si poteva fare di più, molto di più, sopratutto in tanti fondamentali.

 

CUCINOTTI 8:

Non ce ne voglia nessuno, ma quando il gioco si è fatto duro è uscito fuori il cuore e l'anima reggina di Cucinotti. Le ironie sulla presenza dell'ex Hinterreggio in rosa erano numerose, ma se dapprima lui ha fatto da chioccia all'intero gruppo, una sorta di collante per unire un gruppo "work in progress", successivamente è sceso addirittura in campo e ha fatto la sua egregia figura. Questa salvezza ha anche il volto di Cucinotti, il protagonista meno atteso.

 

DE BODE sv:

Due presenze e subito un lungo "calvario" fuori rosa. Una scelta strategica e operativa sbagliata sul ragazzo, per lungo tempo allenatosi da solo, senza pallone e senza maglia amaranto.