CONTAVANO SOLO I TRE PUNTI

16.10.2017 19:46 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
CONTAVANO SOLO I TRE PUNTI
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© foto di Federico De Luca

Se si vince si guarda alla cifra del gioco, se si perde si guarda ai punti. A volte le critiche superano la decenza consentita e tracimano nell'accerchiamento e nell'ingiustificata insoddisfazione. La Reggina ha vinto, ha preso i tre punti, ha fatto quanto era in suo potere e in quanto nelle sue possibilità. Almeno ad oggi.

Avanti, senza esaltazioni, visto anche che quando mostrato sabato non può esaltare o fare sognare un campionato di alto lignaggio, ma chissà... I problemi ci sono, ma non sono così insormontabili o irrisolvibili come si vogliono far apparire.

Sarebbe illogico e irrazionale esaltarsi oltremodo per i tre punti strappati alla Fidelis Andria, sarebbe sconclusionato puntare l'indice sul fatto che il fattore C ha dato più di una mano (almeno sabato) a De Francesco e soci: nel calcio, in fin dei conti, serve metterla dentro.

Di fatto, si è conclusa la prima parte della stagione, dopo nove turni la Reggina ha racimolato 12 punti ed è distante sei lunghezze dalla zona playout, tanti quanti bastano per una navigazione senza patemi. Ma le insidie sono dietro l'angolo e non parliamo solo degli avversari in campo.

Il calendario sino all'11 novembre, giorno della sosta degli amaranto, è davvero durissimo, con Monopoli e Casertana fuori, Catania e Siracusa al Granillo: il rischio di uscire delusi è alto. Ma se si riesce ad andare oltre al "dito " rappresentato dal fatto "che se non dura questa fortuna e gioca sempre male, saranno guai" e guardare la "luna" rappresentate dalle parole dello stesso Maurizi, che ha notato una certa mancanza di serenità nell'ambiente Sant'Agata, allora il cammino potrebbe persino regalare qualche sorriso inatteso: senza pressioni, senza allarmismi, senza isterismi. E' così difficile?