VERSO AKRAGAS-REGGINA - L'analisi sull'avversaria degli amaranto: questi i pericoli per la formazione di Maurizi

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La classica partita trappola. L'Akragas resta ovviamente il fanalino di coda del torneo e più in generale tutti i numeri della squadra di Di Napoli sono tra i peggiori di tutta la categoria. Ma sottovalutare una formazione che non può permettersi ulteriori passi falsi, può ovviamente essere delittuoso.

In particolare, l'Akragas ultimamente ha mostrato di avere qualche individualità alla quale prestare attenzione.

Tra i calciatori con i dati più interessanti c'è il diciannovenne Franchi, dieci presenze, ma mai impiegato tra i titolari. Al suo attivo, oltre ad un gol e un assist vincente, il miglior coefficiente di traversoni (quasi 4 a gara), di duelli (media di 22 a gara), di dribbling (4,9 a gara) ed è al secondo posto per passaggi chiave (1,4, dietro solo all'altro giovanissimo compagno Minacori).

Un dato indicativo riguarda i passaggi. Il mediano Vicente e il centrale difensivo Mileto si attestano a 51 passaggi a gara, segno che la squadra tenta sempre di giocare la sfera. 441 i passaggi di media a gara del team siciliano, dato superiore a quello della Reggina.

Il gioco "soffre" negli ultimi 15 metri, quando evidentemente le caratteristiche degli attaccanti non rendono merito al gioco praticato dal team di Di Napoli. I tre calciatori più impiegati nella prima linea, i vari Salvemini, Parigi e Moreo, sono in vetta nella speciale classifica dei contrasti aerei, 6 a gara.

GOL SEGNATI - Sono appena 10 le reti messe a segno dall'Akragas in campionato, meno di tutte. La metà di queste sono arrivate in contropiede, 5, altre 4 invece da calci piazzati.

Per quanto riguarda i gol subiti, ben 13 sono arrivati sui calci da fermo (solo due su rigore)