REGGINA-LECCE - La moviola: pessimo arbitraggio, Proietti "da viaggio"

Reggina-Lecce, ennesima partita con un arbitraggio assolutamente inadeguato.

Era già accaduto contro il Fondi, rigore clamorosamente negato nel finale, contro il Trapani (di tutto e di più) e oggi contro il Lecce. "Protagonista" in negativo il signor Proietti di Terni: ma il leccese Giannoccaro, designatore degli arbitri di C prenderà nota?

Al 16', intervento molto sospetto di Cosenza su Bianchimano. Palla in profondità per il numero 9, che stoppa al limite, nasconde la palla al "figlio del Sant'Agata", che in spaccata interviene sull'uomo: da capire se lo tocca o meno, di certo la palla non la prende proprio. Delle due l'una: o Bianchimano ha simulato o Cosenza lo ha toccato, in ogni caso Proietti ha sbagliato. Era fuori area, ma era ultimo uomo e sarebbe stato rosso: incommentabile...

Al 25', sospetto tocco di mano del solito Cosenza, su un traversone dalla destra: immagini molto sgranate, non ci possiamo esprimere in maniera inequivocabile. Se è mano, è rigore.

Nel finale, tocco di mano involontario in area di Armellino, Proietti (ma chissà se se ne sarà accorto), lascia proseguire.

Giusto per la precisione, non abbiamo le immagini del gol annullato al Lecce, del quale Liverani ha parlato in sala stampa (prima dello scortese comportamento verso i giornalisti reggini).

Gestione confusionaria anche di cartellini. Prima ammonizione leccese dopo tutta una serie di "capricci" e vari episodi di nervosismo. Comico il doppio giallo a Di Piazza e Mezavilla al 45', dopo che l'attaccante aveva spazzato fuori dallo stadio un pallone: giallo anche al brasiliano (che era in diffida e salterà la gara di Bisceglie) e ancora ci chiediamo il motivo.

Male, male, male.