RIPESCAGGI NEI CAMPIONATI PROF - Ecco tutte le disposizioni della Federcalcio: come funziona, cosa accade, come si completeranno gli organici campionati Prof 2016-2017

La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha finalmente messo nero su bianco tutti i criteri relativi ai ripescaggi per le categorie professionistiche per la stagione 2016-2017.

Cosa succede di fatto nel momento in cui bisognerà completare l'organico della Lega Pro che verrà? Si sceglieranno, in alternanza, le squadre retrocesse dalla Lega Pro 2015-2016 e quelle inserite nella graduatoria delle vincenti playoff di D, così come specificato dall'articolo 49, comma 3 delle Noif.

Se in prima chiamata, le società che fanno parte delle categorie di cui sopra, non saranno in grado di colmare i vuoti d'organico (naturalmente parliamo sempre di Lega Pro, il caso che ci interessa), ci sarà una seconda chiama e così via.

Per individuare chi ha la precedenza tra le squadre retrocesse dalla Lega Pro, sarà formata una graduatoria, con punteggio da assegnare in base ad alcuni criteri.

Ci sono alcune eccezioni:

 - Saranno escluse dalla prima chiama, le società che hanno già usufruito del ripescaggio nelle ultime cinque stagioni sportive, ma riammesse nella seconda chiama: questo è ad esempio il caso dell'Albinoleffe, che ha già usufruito di un ripescaggio la scorsa stagione.

- Saranno escluse da prima e seconda chiama, le società che hanno usufruito di due ripescaggi nelle ultime cinque stagioni sportive.

- Escluse da qualsiasi chiama, le società che hanno subito sanzioni per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse, scontate nelle stagioni 2014/2015 e 2015/2016, nonché le società che, al momento della decisione sui ripescaggi, abbiano subito sanzione per illecito sportivo e/o per violazione del divieto di scommesse da scontarsi nella stagione 2016/2017 (qui i casi sono tanti e andiamo dalla Pro Patria, all'Aquila, al Savona, all'Ischia)

- Escluse da qualsiasi chiama, le società che hanno scontato nelle stagioni sportive 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016 sanzioni per il mancato pagamento, nei termini prescritti, degli emolumenti dovuti ai tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo o delle ritenute IRPEF, o dei contributi INPS o del Fondo Fine Carriera relative ai suddetti emolumenti (ci sarebbe anche la Cavese, che nel torneo 2014-2015, in serie D, ha scontato diversi punti di penalizzazione per questioni del genere).

GRADUTORIE TRA LE SQUADRE CHE NON SONO AMMESSE ALLA PRIMA CHIAMA:

A questo punto, sarà formata una ulteriore graduatoria basata su alcuni criteri. Il 50% sui risultati sportivi (quindi la Reggio Calabria potrà contare sul quoziente punti dell'ultima annata).

Il 25% per la tradizione sportiva della città. In tal caso, si assegnano dei punti per la partecipazione ai vari campionat nella storia, oltre che per vittorie di Coppe o Titoli. Importante sottolinare la postilla a margine, tratta dal comunicato ufficiale: "Per le città sedi di più società, si terrà conto della tradizione sportiva del singolo club, cumulando, per il singolo club, i meriti sportivi conseguiti negli anni anche attraverso soggetti giuridici diversi". Interpretandola alla lettera, di fatto, la SSD Reggio Calabria non avrebbe alcun tipo di chance e sopratutto non avrebbe alcun tipo di tradizione sportiva.

 

Ulteriore 25% peserà il Numero medio degli spettatori allo stadio dalla stagione 2010/2011 alla stagione 2014/2015.

 

Naturalmente, serviranno successivamente rispettare tutti i criteri per essere ripescaggi, quindi contributo a fondo perduto di 250mila euro per la Lega Pro, rispetto totale dei criteri infrastrutturali e via dicendo.

 

CLICCA QUI per consultare il comunicato numero 428/A della FIGC con la spiegazione dettagliata di tutti i criteri