RIFORME DEI CAMPIONATI - Quanto è difficile ridurre le squadre partecipanti..

La tanto auspicata riforma dei campionato, è più che mai in alto mare.

Il presidente della Lega serie B, Abodi, ha annunciato la possibile riduzione delle squadre cadette, a partire dalla stagione 2015-2016. In cuor suo però, perché per poter innovare il numero delle partecipanti ai campionati, è a conoscenza che si dovranno mettere d'accordo tante teste e tanti interessi, forse troppi.

A partire dalla serie A, dove le grandi squadre sono d'accordo nel riportare il massimo campionato a 18 squadre, ma dal momento in cui la riforma, per poter passare, necessita della maggioranza dei club in Lega e in questo momento, le piccole, sono parecchio riluttanti, sopratutto senza eventuali consistenti "paracadute" per l'eventuale retrocessione nella serie inferiore, si capisce bene che i conti "non tornano".

E' chiaro che per riformare il numero delle partecipanti ai campionati, ci sia l'assoluta necessità di un dialogo tra serie A, serie B e Lega Pro, cosa che al momento appare molto difficile, anche in considerazione del fatto che le tre leghe, in passato, ci sono stati aspri contrasti su vari temi.

L'eventuale accordo nei singoli consessi, verrà poi sottoposto all'attenzione del Consiglio Federale Figc, nel quale puòpassare solo con il parere favorevole dei 3/4 del Consiglio stesso.

E il calcio italiano non trova mai una linea comune per crescere!