Freed by Football FIGC: primo allenamento per il ragazzi coinvolti nel progetto presso il Centro Sportivo Sant'Agata

28.02.2019 14:56 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
Freed by Football FIGC: primo allenamento per il ragazzi coinvolti nel progetto presso il Centro Sportivo Sant'Agata

Meritoria iniziativa nata dalla collaborazione tra il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria e la Federazione Italiana Giuoco Calcio per l’educazione e la riabilitazione di ragazzi in condizioni di marginalità e disagio. Il Centro Sportivo Sant'Agata teatro dell'evento, come riporta il portale della FIGC:

Entusiasmo e soddisfazione alla partenza di Freed by Football, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria e la Federazione Italiana Giuoco Calcio per l’educazione e la riabilitazione di ragazzi in condizioni di marginalità e disagio.

Sabato mattina, presso il Centro Sportivo Sant’Agata di Reggio Calabria, i 23 i partecipanti di età compresa tra i 12 e i 18 anni, selezionati dal Tribunale, hanno incontrato lo staff di volontari qualificati composto da giuristi, psicologi ed educatori, e coordinato da Claudio Romeo, ideatore e referente del progetto per il Tribunale, e da Giulio Varrà, mediatore sportivo e laureando in Scienze e tecniche psicologiche presso l’Università degli Studi di Messina.

Dopo una breve presentazione dei ragazzi e del percorso che li vedrà protagonisti fino alla fine del mese di giugno, il primo allenamento diretto dagli istruttori Nucera, Poner e Denisi, coordinati da Donatella Cimino, responsabile regionale dell’attività di base, nel corso del quale i giovani hanno svolto una serie di test tecnici e fisici, concludendo con una mini partita. Nei prossimi mesi, oltre alle sedute tecniche, il gruppo sarà impegnato in una serie di amichevoli con istituzioni e realtà del territorio il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Come spiegato in occasione dell’Intesa sottoscritta a Roma il 23 Gennaio scorso tra i Presidenti delle due Istituzioni, Roberto Di Bella e Gabriele Gravina, il progetto si rivolge a giovani sottoposti all’istituto della “messa alla prova”, ragazzi cresciuti in contesti di criminalità organizzata o di disagio familiare e minori stranieri non accompagnati, puntando sul calcio quale strumento educativo.

A cura della FIGC l’intera organizzazione dell’attività sportiva calendarizzata, sotto la supervisione di Saverio Mirarchi, Presidente del Comitato Regionale Calabria e Massimo Costa, Coordinatore Regionale del Settore Giovanile e Scolastico.