EX REGGINA - "Stuani uomo copertina della Liga"

25.09.2018 14:29 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
EX REGGINA - "Stuani uomo copertina della Liga"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Giacomo Morini

Suani in copertina in Spagna. La sua doppietta ha permesso al piccolo Girona di uscire imbattuto dal Camp Noi. Gazzetta dello Sport gli dedica una pagina:

In Italia Christian Stuani in 18 mesi tribolati, nel 2008 e 2009, ha segnato soltanto al Granillo di Reggio Calabria, un rigore contro il Siena a fine maggio 2009, pareggio all’ultima giornata con la Reggina di Nevio Orlandi già retrocessa in Serie B e contestata dai tifosi.

GOL ALLE GRANDI In Spagna in questo 2018 ha fatto a marzo una doppietta al Bernabeu (soltanto che Cristiano Ronaldo quel giorno ne fece 4… e finì 6-3 per il Madrid) e una al Camp Nou, domenica scorsa. In un anno solare in questo secolo non c’era ancora riuscito nessuno. E ha fatto anche due reti all’Atletico Madrid, nella prima partita del Girona in Liga, all’inizio della scorsa stagione, e una al Madrid nello storico successo a Montilivi sui campioni di Spagna e d’Europa di Zizou, il 29 ottobre scorso. L’attaccante uruguaiano era stato preso dal Girona per dare esperienza ad una squadra che debuttava nell’élite spagnola. Veniva dal Middlesbrough: in Inghilterra aveva trovato discreta gloria economica ma poca sportiva: promosso dal Championship il primo anno, retrocesso dalla Premier il secondo con pochi gol. Quella inglese per Christian era l’ottava tappa di una carriera vissuta sempre nel cono d’ombra dei riflettori. Il Danubio con Edi Cavani, poi il Bella Vista in seconda serie, la Reggina, i prestiti ad Albacete (in Segunda), Levante e Racing Santander (retrocesso), la cessione all’Espanyol e l’Inghilterra un anno dopo il Mondiale brasiliano.

CRITICATO IN PATRIA Già, la nazionale. Stuani c’è arrivato a 26 anni, nel 2012, chiuso com’era da un curriculum decisamente marginale e dalla presenza di gente come Diego Forlan, Cavani e Luis Suarez. Mica tre attaccanti qualsiasi. All’Espanyol il messicano Javier Aguirre l’ha spostato sulla fascia, e la cosa, unita a buone prestazioni, umiltà e serietà gli ha aperto le porte di casa Tabarez. Una porticina in realtà, che è sempre rimasta tale. Il Maestro lo apprezza ma Christian è sempre il terzo attaccante, e i tifosi charrua gli rimproverano pure di non segnare abbastanza (5 reti, di cui 3 in amichevole e due ininfluenti nelle qualificazioni mondiali, in 44 presenze). Mica facile farlo giocando largo, spesso per pochi minuti e sempre in compagnia di uno o due cannibali d’area. In Russia poi gli hanno chiesto di salvare la patria contro la Francia, visto che Cavani si era fatto male. No, Stuani non ha fermato i futuri campioni del Mondo però la richiesta sembrava decisamente esosa.

CON MESSI Dopo il Mondiale russo è tornato al servizio del Girona, che lo scorso anno ha fatto una prima Liga spettacolare chiudendo al decimo posto e che in questa, pur con il cambio di allenatore da Pablo Machin (andato a Siviglia) a Eusebio, è partito benissimo: è nel gruppo delle quarte con Atletico Madrid e Celta Vigo. Il Barcellona fin qui aveva vinto 6 partite su 6 in tre competizioni e il Girona l’ha fermato sul 2-2 al Camp Nou con una doppietta di Stuani, Pichichi adesso con Leo Messi. L’uruguaiano ha segnato 5 dei 7 gol stagionali della sua squadra, dopo che l’anno scorso ne aveva fatti 21 su 50: è suo il 45,6% delle reti fatte sinora dalla squadra catalana nella sua breve storia in Liga. E se Messi ha fatto i suoi 5 gol con 23 tiri, a Stuani ne sono bastati 10: per lui ogni due conclusioni una va dentro. A quasi 32 anni il bomber di Canelones (50 km circa a nord di Montevideo), i nostri cannelloni in castigliano, ha finalmente trovato posto a un tavolo importante. Senza perdere l’umiltà: «I miei gol? Mi fanno felice perché ci permettono di lottare per restare in Liga». Chi si accontenta...