Commisso e la Fiorentina, "ragazzo dalla Calabria diventato miliardario"

06.06.2019 10:15 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
Commisso e la Fiorentina, "ragazzo dalla Calabria diventato miliardario"
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Oramai è su tutte le prime pagine dei quotidiani sportivi, l'avvento di Rocco Commisso nel calcio italiano è realtà.

Su La Repubblica, edizione online, un ritratto del magnate italo-americano, che partito da Marina di Gioiosa ha fatto decisamente fortuna:

Rocco Commisso, 69 anni, fondatore del colosso dei servizi via cavo Mediacom, secondo quanto scrive il New York Times, è a un passo dal concludere un accordo con la famiglia Della Valle per l'acquisto della Fiorentina non è nuovo ad investimenti nel mondo dello sport, infatti nel 2017 ha acquistato una quota di maggioranza del club di calcio dei New York Cosmos, del quale è anche presidente ed ha provato a comprare il Milanl'estate scorsa.

Ma chi è Rocco Commisso? Con un patrimonio stimato da Forbes di 4,3 miliardi di dollari (4,5 miliardi nelle rilevazioni in tempo reale), l'imprenditore italo-americano è tra i più ricchi proprietari di un club di calcio al mondo. E' nato a GioiosaJonica (RC)  il 25 novembre 1949 e nel 1962, appena dodicenne, emigrò in America con la famiglia quando il papà Giuseppe, falegname senza un soldo, decise di cercare fortuna negli Usa. Commisso, arrivato senza sapere una parola d'inglese, ha fatto tutti gli studi negli Usa, fino alla Columbia University che gli ha dato una borsa di studio e a cui è rimasto legatissimo: l'università nel 2013 gli ha intitolato il proprio stadio di calcio, in virtù delle molte donazioni.

Dopo aver lavorato in Bank of Canada, è stato per 9 anni il direttore finanziario di Cablevision, acquistata da Time Warner nel 1995. Quello stesso anno, Commisso ha fondato la sua Mediacom, società che ha costantemente chiuso i bilanci in crescita, secondo la scheda che gli dedica Forbes. La rivista scrive che Commisso creò Mediacom in un momento di sconvolgimenti del settore, sia per i nuovi regolamenti federali, sia per l'aumento di prezzi e della concorrenza che spaventavano i piccoli operatori via cavo spingendoli a vendere.

"Mentre altri saltavano  - si legge sul sito di Forbes -, lui sfruttò circa 3 milioni di dollari - gran parte della sua piccola fortuna - per iniziare a comprare le linee di cavi più economiche disponibili, concentrandosi sui mercati secondari in stati come Iowa e Georgia. Anche i suoi uffici sono lontani: Mediacom HQ è a Chester, New York, un verdeggiante speck di 12.000 persone, a 25 minuti da West Point".
Nel 2011 la società da lui fondata ha lasciato la Borsa e Commisso ne ha acquisito il controllo totale, con l'87% delle quote e facendo per la prima volta la sua apparizione nella prestigiosa classifica dei Billionaires stilata da Forbes. E ora potrebbe essere pronto al ritorno in Italia, con una nuova possibile sfida.