Calcioscommesse, nuovo fronte a Messina: il pm Massara formalizza la chiusura indagini, in trenta coinvolti per presunte combine di gare dell'Acr Messina
Ennesima pagina triste per il mondo del calcio italiano e in particolare della Lega Pro.
Oggi il sostituto della Procura di Messina Francesco Massara, ha tirato le fila dei primi accertamenti e ha formalizzato l'iscrizione nel registro dei primi indagati, nell'ambito dell'inchiesta relativa ad alcune presunte combine delle gare del Messina
Secondo quanto riportato da Gazzetta del Sud, sarebbero trenta i soggetti indagati, tra i quali alcuni calciatori, allenatori, dirigenti, quasi tutti legati al mondo dell'ACR Messina (ovviamente la società non iscrittasi al campionato di serie C 2017-2018). Al centro dell'inchiesta, alcune partite della squadra giallorossa tra il 2015 e 2016, che secondo gli inquirenti sarebbero state combinate. Nel faldone dell'inchiesta, anche le segnalazioni della Federbet su alcuni flussi anomali delle gare del Messina e le dichiarazioni dell'allora presidente dell'Acr Stracuzzi, che dopo un ko dei suoi ha parlato di "situazioni poco chiare".
I reati contestati vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, truffa e alterazione della normativa sul gioco calcio.