CALCIO CAOS - Qui Catania, Lo Monaco: "Avanti nella battaglia per i risarcimenti economici"

Il Catabia deve rassegnarsi alla serie C. Il club però non molla dal punto di vista dei risarcimenti danni e Gazzetta dello Sport ne ha parlato nell'edizione odierna:

"Ultima puntata fuori tempo massimo. Ieri il Catania ha avuto la certezza di dover disputare la Serie C. Peraltro aveva già esordito, sabato, a Rende vincendo nella tana della capolista. La decisione del Tribunale Federale Nazionale, ufficializzata ieri, ha il sapore di una beffa atroce per chi ha sperato nel ripescaggio in B ed è stato tenuto fuori dalla porta per mesi.

RISVOLTI LEGALI Gli avvocati del club rossazzurro, rientrati ieri da Roma, non hanno riposto il corposissimo incartamento prodotto ed esibito nelle varie sedute, ma continuerà il percorso alla ricerca della giustizia. Lo ha confermato ieri anche un infuriato Amministratore delegato Pietro Lo Monaco: «Sono state disattese le regole del calcio – riferendosi al format della B che rimane a 19 squadre - ed è una situazione imbarazzante, anzi ridicola. Il Governo ha perso troppo tempo. Ma adesso è intervenuto togliendo, di fatto, alcune competenze alla Giustizia Sportiva per affidarle al Tar. Questo dice tutto». Sulle azioni legali che in questi mesi il Catania ha portato avanti, Lo Monaco ha chiarito: «Non ci muoviamo di una virgola continueremo a chiedere il rispetto delle leggi del nostro sport perché sono state sconfessate in modo evidente. Chiederemo i risarcimenti economici che ci spettano».

DIFFICOLTA’ SQUADRA Il Catania dovrà recuperare tre partite: si tratta delle trasferte di Monopoli e di Matera, del match in casa con il Siracusa. L’ipotesi che si fa strada, ma non è la sola, è che questi tre match potrebbero disputarsi nel periodo in cui il campionato rimarrà fermo: dal 30 dicembre al 20 gennaio. Anche l’a.d. Lo Monaco pensa che siano le date più indicate: «Il 5 dicembre saremo a Sassuolo per la Coppa Italia Vip, visto che giochiamo con un avversario di Serie A per il quarto turno. A fine mese, invece, entreremo in competizione nella Coppa di C. Non ci sono altri spazi e ci prepariamo a disputare una partita dietro l’altra rischiando di compromettere il nostro lavoro quotidiano impostato con un certo metodo. Spostamenti, match infrasettimanali, e partite di Coppa. Tutto in poco tempo. E prima, invece, giorni importanti sono andati perduti».

I TIFOSI Sabato il Catania giocherà la prima partita interna della stagione. Alle 18,30 arriverà al Massimino la Vibonese e si prevede un afflusso che vada al di là dei 6500 abbonamenti staccati fin qui. Il tifo organizzato sta anche preparando una coreografia per commentare i mesi di attesa e di incertezza. A quanto pare la curva sta organizzando una presenza allo stadio con le maglie nere indossate in maniera compatta: «La Giustizia nel calcio è veramente defunta» si legge nelle pagine social dei gruppi organizzati per motivare questa iniziativa di simbolica protesta. La squadra ha ripreso ad allenarsi, il tecnico Sottil deve verificare le condizioni di Llama, che è sulla via del totale recupero dopo aver saltato il match di Rende".