L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

08.11.2018 12:23 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it, pregandovi di essere rispettosi e rimanere nei limiti della dialettica.

 

Buongiorno Direttore,
oggi, mio malgrado, mi trovo a scrivere perché, se non ho frainteso le parole del vostro articolo "ufficiale si torna al Granillo", credo bisogna mettere un argine a questo modo teatrale, ma che rasenta la tracotanza, di porsi al cospetto dei CITTADINI.
Caro sindaco, se le parole lette nell'articolo succitato fossero uscite davvero dalla sua bocca, le voglio dire che la misura è colma. Passi che nelle fasi iniziali del suo insediamento promise, per me promessa non mantenuta, di essere vicino a noi cittadini tanto che, in occasione dello spareggio 2015 sulla nave che ci portava a Messina, mi diede il suo biglietto da visita con tanto di indirizzo email ed io HO scritto tante volte per segnalare disfunzioni o problematiche, credendo in questo tipo diretto di rapporto tra istituzioni e cittadini, ma mai un feedback. Addirittura, in occasione di un incontro pubblico le diedi, veramente mi dirottò verso un suo collaboratore, un foglietto con una proposta, forse sciocca o banale, ma anche in questo caso, nonostante le avessi scritto i miei recapiti, nessun segnale. Capisco che non può dare ascolto al primo deficiente che le suggerisce qualcosa, ma l'educazione per una risposta anche se negativa o di circostanza dovrebbe trovarla, se non lei qlcn del suo staff.
Ora, nonostante tutto ciò possa sembrarle una "vendetta", dettata da quanto su scritto, non lo è affatto perché PENSI che sono stato e sarei stato ANCORA un suo elettore, ma alla luce di cotanta ostentazione nel voler far passare per un successo ciò che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, NO non ci sto più e debbo ricredermi sul fatto che le tante cattiverie e maldicenze sul suo conto, forse, non sono solo frutto dei suoi avversari politici o dei suoi, più in generale, detrattori.
Ma dico io, piuttosto che "cazziare", come minimo, tutti coloro che hanno creato questo disservizio ad una parte della cittadinanza, perché i Tifosi lo sono, lei fa pubblici ringraziamenti, a destra ed a manca a tutti coloro che non avrebbero fatto altro che il loro dovere?!?! Sono esterrefatto, oltre che offeso ed incazzato, dovrebbe cospargersi il capo di cenere e fare PUBBLICHE ed ENORMI SCUSE a tutti noi che non abbiamo potuto soffrire o gioire al Granillo per la nostra Amata Reggina.
Questo modo di fare rappresenta l'essenza di ciò che produce danni a Reggio di Calabria, l'intenzione di far passare tutto come se fosse stata fatta una cortesia, va il cosiddetto "FAVURI", al misero e tapino Popolo del feudo, invece di capire che se si è in quel posto è per essere al SERVIZIO dei cittadini. Ma forse...... questo è ciò che meritiamo.

Massimo

LA REDAZIONE RISPONDE: Comprendendo le enormi difficoltà di chi amministra la città, non possiamo che avere ragione nella parte in cui dici.. "Ma dico io, piuttosto che "cazziare", come minimo, tutti coloro che hanno creato questo disservizio ad una parte della cittadinanza, perché i Tifosi lo sono, lei fa pubblici ringraziamenti, a destra ed a manca a tutti coloro che non avrebbero fatto altro che il loro dovere?!?! Sono esterrefatto, oltre che offeso ed incazzato, dovrebbe cospargersi il capo di cenere e fare PUBBLICHE ed ENORMI SCUSE a tutti noi che non abbiamo potuto soffrire o gioire al Granillo per la nostra Amata Reggina". Chi sbaglia, deve "pagare", nel senso che chi non ha fatto appieno il suo lavoro deve avere un altro ruolo.

 

Gentile Redazione volevo umilmente capire del perché questi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria non sono stati affrontati in tempi delle prime segnalazioni, ovvero nei primissimi mesi dell'anno in corso, e invece si è pensato bene di "dormire" e mettere in serie difficoltà una società che agli occhi di persone estranee è vittima dei giochetti di chi fa l'intellettuale o filosofo di turno. la Commissione di Vigilanza ha dato il via libera, ed ecco che si fanno i complimenti a funzionari del comune della commissione e a quelli di turno. Ipocrisia che fa male, fa male pensare che abbiamo uno stadio di questa portata che in lega Pro non ce l'ha nessuno, e forse neanche in serie B, un centro sportivo unico nel meridione e senza presunzione mi sento di gridare che a Reggio tutto è il contrario di tutto. Le certezze delle regole in questa città non hanno valore, e mi viene da pensare che valore ha la società o squadra che si chiama Reggina in un momento storico come questo. Noto a distanza di molti chilometri...abito a Lecco da trent'anni oramai, e da qui le canzonate di chiunque sia li analizziamo con più chiarezza che c'è chi sa creare dei presupposti con l'obiettivo di far stancare, come un pugile che picchia al fegato per finire l'avversario. Questa società andrebbe tutelata, perché tutto si riflette nella sostanza che è la squadra che ci rappresenta. Spero che i risultati sportivi possano essere diversi da questi ultimi appena riscontrati, ma senza un campo di allenamento e uno stadio da accogliere i sostenitori della squadra, che poi sono l'anima dello spettacolo non si va lontano. Chiudo ringraziandoVi per il vostro prezioso lavoro e per l'opportunità che mi avete dato per questo spazio...stessa cosa NON mi sento di fare nei confronti dei signori funzionari del comune che avrebbero dovuto avere la scrupolosa compiacenza di fare il loro mestiere con osservanza delle norme e nel rispetto di una società e dei suoi tifosi i quali sono stati messi in un enorme e ignobile delle difficoltà con danni economici e morali anche nei confronti della lega e della pessima figura con realtà calcistiche che con tutto il rispetto non hanno la nostra storia. Un ultimo ringraziamento al presidente Caffo per la sensibilità dimostrata. Forza Reggina e speriamo di essere realtà e orgoglio e non comicità gratuita.

Diego Orecchio da Lecco