L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

27.12.2017 11:21 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Gentile redazione in merito a quello che è successo veramente la sera dopo l'ennesima umiliazione,dopo che i pseudo giocatori si permettono di fare quello che vogliono,consiglio ai veri tifosi della Reggina di riunirsi o domani sera o giorno 26 mattina e andare al sant' Agata a farci sentire,come tanti anni fà,non per creare guerriglia,ma per far capire che questi personaggi che sono "nuddu mbischiatu cu nenti"È che prese per il culo dalla SOCIETÀ non ne vogliamo più.PORTIAMO AL SANT' AGATA IN ALTO IL NOME REGGINA,QUESTI NON SONO DEGNI DI INDOSSARE LA MAGLIA AMARANTO,RIVOGLIAMO LA NOSTRA REGGINA brutti bambini viziati.......

Giuseppe

 

Alla luce di ciò che è successo e sta succedendo credo che la società dovrebbe ammettere di aver fallito ogni obiettivo e consegnare il tutto al primo cittadino perché si adoperi per cercare nuove persone interessate. La vergogna più grande non è rappresentata dai calciatori ma da chi ha deciso la rivoluzione. Gli allontanamenti di Botta Coralli DeVito gridano vendetta. Non si può distruggere un bel gruppo per vendicarsi(?) dell'operato di un dg

Giovanni

LA REDAZIONE RISPONDE: Ripetiamo, l'errore principale della società è stato quello di non far capire appieno la decisione di cambiare progetto tecnico, che dal di fuori, ma anche a noi all'epoca, è apparsa davvero come un fulmine a ciel sereno. Un errore probabilmente in buona fede, ma che oggi si sta ritorcendo contro.

 

Auguri alla redazione e auguri a tutto lo staff della reggina.non so cosa e successo con tutte queste sconfitte gare alla portata della reggina ed io ho perso la voglia di guardare calcio spero ke questi ragazzi tornino ad essere quelli di prima.auguri a tutti i tifosi che soffrono come me..

Giuseppe

 

Gent.mo Direttore

Sono un simpatizzante della Reggina da quando Agenore Maurizi ne e’ diventato l’allenatore, essendo un Suo caro amico e Vi seguo con interesse dai primi di Giugno u.s.. Nel complimentarmi con Voi per la completezza di informazione e per il grande equilibrio ed obiettivita’ con cui seguite e disquisite sulle vicende “ amaranto “, mi permetto da “ tifoso “ acquisito di fare alcune considerazioni avendo seguito tutte le partite della Reggina su Sportube e persino le amichevoli precampionato attraverso il vostro sito. Quando Agenore e Sasa’ Basile sono stati chiamati alla guida della squadra entrambi sapevano di avere una precisa missione da svolgere con mezzieconomici molto limitati :

- Acquisire calciatori, giovani se possibile, da mettere a patrimonio

- Valorizzare giovani di prospettiva

-Maggior Minutaggio possibile dei giovani

-Mantenimento della categoria

Forse, e non credo di esagerare , i mezzi economici a disposizione erano tra i piu’ limitati del girone se pensiamo al Catania , Lecce e Trapani che hanno speso circa 9 milioni di euro per fare la squadra. Nonostante tutto la Reggina, fino al primo tempo di Lecce ha espresso un calcio dignitoso e a momenti anche piacevole ed ha dimostrato come con questi calciatori e questa campagna acquisti, seppure fatta in economia si fossero perfettamente centrati gli obiettivi prefissati. E l’allenatore, che conosco dai tempi del Calcio a 5 , era Agenore cosi come il D.S. era Sasa’ Basile. Poi e’ successo qualcosa che niente ha a che vedere con l’aspetto tecnico : un ‘altra squadra , giocatori diversi, assenza di motivazioni e piu’ niente dei dettami di gioco di Agenore : squadra corta , pressing alto , recupero della palla e rapide ripartenze. Cosa sia successo realmente non e’ dato a sapersi anche se sia Voi che lo stesso tecnico seppure velatamente avete accennato a qualche crepa nello spogliatoio dovuta per lo piu’ a scontenti perche’ attratti da altre prospettive lavorative in altri club.

Purtroppo la gestione di uno spogliatoio che diventa all’improvviso difficile, non te la insegna nessun corso allenatori e\o Master, ma solo la tua personale capacita’ di entrare nella testa delle persone e di farle ragionare. Dal punto di vista tecnico sia Agenore , la cui competenza e’ stata davanti agli occhi di tutti e sia Sasa’ che e’ andato a pescare giovani bravi e di prospettiva, non debbono mostrare oltre. Ma non sono stati in grado , da soli , di risolvere il problema. Allora bisognerebbe far capire a chi e’ scontento , si lamenta e “ rema contro “ tecnico, D.S. e Societa’ che puntualmente onora le spettanze pattuite, che il loro valore, in questa situazione, agli occhi di un possibile acquirente, diminuisce e non aumenta come diminuiscono gli acquirenti stessi, e che il deprezzamento non conviene a nessuno e si riflettera’ anche sul loro futuro ingaggio. Mi sembra evidente come Agenore e Sasa’ da soli non ce la possano fare a gestire i “ futili” motivi dietro i quali si trincerano i giocatori tutti o buona parte di loro. E non possiamo neanche pensare di lasciare una Societa’ importante e prestigiosa, in mano ad un gruppo di giocatori. E allora diventa fondamentale il ruolo della famiglia Pratico’ padre e figlio, nel far capire questi importanti concetti a ragazzini poco piu’ che ventenni e talvolta malconsigliati dai loro procuratori. Pero’ mi consenta anche di dire che giocare in uno stadio vuoto , con la curva in perenne protesta alimenta l’attuale situazione da parte di calciatori che giovani, senza il 12 ° uomo in campo e nell’indifferenza che e’ il maggior dispezzo, perdono da 5 a 10 punti in un campionato. Io ho ricordi dello stadio e della curva in particolare che trascinava la squadra anche nelle piu’ difficili delle situazioni. Qualcuno , se necessario si impegni a capire , cosa realmente vogliono questi tifosi di cui la Reggina ha assoluto bisogno. Forse questo aspetto se appianato, vale “20 giornate amaranto “. Infine Voi di Tutto Reggina.com andate solo ringraziati . Avete fatto e continuate fare ancora tanto. Grazie per avermi accolto nella Vostra rubrica

Roberto di Colleferro

LA REDAZIONE RISPONDE: Roberto, grazie per aver inviato la sua considerazione dall'esterno anche della città stessa. E' chiaro che gli aspetti extratecnici hanno inciso e stanno incidendo sul rendimento della squadra. La nostra filosofia di pensiero ci impone a non dare le colpe ad una sola componente, ma quando crisi simili si verificano, accade un corto circuito totale. Non vogliamo credere che una squadra di ragazzi, peraltro obbligati a mettersi in luce per un futuro nel calcio che conta, "faccia apposta" a giocare male per fare un torto all'allenatore, di certo le prestazioni (o pseudo-tali) sono sotto gli occhi di tutti. L'argomento tifo è chiaramente delicato e un pò triste per chi conosce bene la Curva e il calore di tutti i tifosi della Reggina. Vanno rispettate le scelte di coloro che spesso e volentieri si sono sobbarcati viaggi e trasferte, ma non riusciamo a comprendere i motivi per i quali la Curva di Reggio non deve dare sostegno alla sua squadra

 

Buon giorno e tanti auguri di Sante Feste. 

Sono desolato dalle Vs.  Risposte sul Pratico'.

Vorrei chiederle e le fa molto onore rispondere con chiarezza e verità. 

Quando lei risponde ai tifosi dicendo se interessati di andare dal Pratico' coi soldi in mano, vi rende impopolari e scorretti quanto il Pratico'.

Il Vs.  Amico quanto soldi ha ma non ha speso a formatrice questa societa'.

Se vuol dimostrare di non essere e smentire il suo operato, uno sciacallo investitore, e quindi di essersi impegnato solo per amore...., torni il titolo al sindaco unico rappresentante del popolo. Se come dimostrasi in questi ultimi anni ricchi di sole vergogne , con questo semplice gesto allora riavremo la nostra Reggina. 

Aspettando lui, nei sogni i Dollari, di sicuro a vedere  e vivere di queste Vergogne al Granito sarà lui e i suoi abili investitori.

Mi auguro che pubblicando la presente non mi tolga la fiducia riposta in questi anni a Voi.

Buona giornata

Bruno

LA REDAZIONE RISPONDE: Bruno, cerchiamo di rispondere in maniera corretta, come pensiamo di aver sempre fatto con chiunque, ma sopratutto "appoggiati" dai fatti, che poi sono i soli a contare veramente. Ci duole tornare su un argomento poco appassionante. Nel luglio 2015, la Reggina non esisteva, dopo la non iscrizione al campionato di C, schiacciata comunque da un debito economico frutto, quello si (sono i fatti a dirlo), di soldi non versati (all'Erario, agli Enti o ai calciatori). La Reggina è stata dunque rifondata da zero, a partire dai palloni per potersi allenare, seguendo con maglie, pantaloncini, bottigliette di acqua minerale e quant'altro, non solo dal gruppo Praticò, ma da tutta una serie di soggetti che hanno investito dei soldi per il ritorno della prima squadra calcistica della città di Reggio: se lo hanno fatto per business o per altri motivi, sostanzialmente è poco importante nel nostro discorso. Anche gli Agnelli hanno la Juve per fare business, oppure i presidenti di Roma, Lazio, Parma, Fiorentina, non sono mica sulle loro poltrone a spendere e spandere solo per fare felici i tifosi. Ora, il problema per qualcuno è rappresentato proprio dalla gestione Praticò: bene, chi mettiamo al suo posto? E' giusto lanciare un appello o porci la domanda: "C'è qualcuno che riesce a gestire meglio la Reggina?". Se c'è, si presenti dal sindaco, come giustamente ha sottolineato lei, o comunque lo faccia presente a chi oggi ha la legittimità a gestire la Reggina e a livello formale, riconosca quanto spetta all'attuale dirigenza (non solo formata dal gruppo Praticò, attenzione...) almeno per quanto concerne il valore di un titolo sportivo che ha rivisto la C dopo essere crollata nel baratro. Poi, attenzione, altro dettaglio importante: presentarsi con i soldi in mano, significa anche che devono arrivare soggetti che dimostrano di avere una minima e indispensabile liquidità. Se Praticò dovesse dare in mano la Reggina a chi tra due mesi non riesce a pagare gli stipendi, non si cadrebbe in un problema ben più grande di quello attuale??

 

Buonasera
non scrivo a questa rubrica dai tempi della mancata iscrizione della mia reggina al campionato dell'allora legapro
oggi credo che sia arrivato il momento che tutti dal sindaco a voi giornalisti vi rivolgiate con fermezza e autorita' al presidente Pratico' per chiedere spiegazioni su cosa sta succedendo a questa societa' prigioniera di un modo di fare calcio che non rispecchia quello di una societa' professionistica

un allenatore confermato per avere fatto cosa? otto/dieci partite accettabili sopratutto per il risultato e il resto? giocatori in una continua ricerca d' identita' di ruolo , cambi in corsa mai in grado di modificare la partita. oggi si scopre che la squadra non lo vuole piu', nel calcio non si possono cambiare 11 giocatori perche' non esonerarlo e assumersi le responsabilita' di un fallimento per ora solo tecnico?
Non voglio pensare che dietro tutto cio' ci sia qualcosa che niente a che vedere con la liberta' della proprieta' di fare le proprie scelte se cosi fosse presidente si faccia presto da parte per quel bene che lei ha sempre professato per la reggina
I tifosi ? non ci sono non e' riuscito ad entusiamarli preferiscono purtroppo vivere di ricordi e se continua cosi' diventeranno come quelli del catanzaro che ancora ricordano I tempi di palanca!

Vi ringrazio per la possibilita' che date ad un tifoso che segue da lontano di poter esprimere la propria opinione e vi invito ad essere piu' incisivi e meno neutrali perche'e' molto importante prendere posizioni

Mimmo, Fi

LA REDAZIONE RISPONDE: Mimmo, sulla nostra posizione, che poco interessa, qualcuno, come lei, dice che siamo neutrali, qualche altro che avalliamo troppo le scelte della società. Non ci piace insultare la gente o salire sui carri del momento. Diciamo solo che è stata fatta una scelta, quella di andare avanti con questo allenatore, il che comporterà un restyling della rosa, pur apparendo difficile una rivoluzione in toto della stessa. La validità di una scelta, in ogni caso, si vedrà al momento in cui vanno tirate le somme, oggi possiamo fare solo una previsione di ciò che accadrà. Di certo, i problemi ci sono, inutile nasconderli