L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

15.02.2017 17:00 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Vittoria sfumata nel finale a Cosenza, la Reggina sfiora l'impresa.

Spazio aperto all'opinione dei tifosi amaranto sulle pagine di TuttoReggina.com. Scriveteci all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Gentile Redazione,
ritengo impeccabile la risposta data al buon Vincenzo, effettivamente a Vibo, spostato Bangu nel secondo tempo sulla fascia, ad onor di cronaca sinistra se non ricordo male, è letteralmente scomparso, come nell'altra partita in casa, sempre sulla fascia, il rendimento è stato sempre al di sotto rispetto allo standard stagionale. non male sarebbe l'idea di spostarlo in supporto a Coralli, ma a quel punto si dovrebbe cambiare l'impianto di gioco passando magari ad un 4-2-3-1 o ad un 4-3-2-1( albero di Natale di berlusconiana memoria...haahaa). ma dubito che il mister possa cambiare il proprio credo. ipotizziamo una formazione? si dai, allora facciamo un 3-4(rombo)-3: 

sala, de vito, gianola, kosnic, knudsen, botta(basso) bangu(alto) de francesco, carpentieri/leonetti, coralli, porcino/leonetti(piede opposto ;-). cosa ve ne pare?.
saluti e sempre forza reggina

Massimo

LA REDAZIONE RISPONDE: Massimo, approfittiamo della sua mail per cercare di far comprendere un concetto. Zeman (padre) usa il 4-3-3 perché a suo avviso è il modulo "che garantisce adeguata copertura di tutte le zone del campo". Quando un tecnico sceglie un modulo, lo fa in base ad alcuni criteri: equilibrio della squadra in primis e ovviamente l'interpretazione che vuole dare al calcio. Dunque, Zeman (figlio) non è uno sprovveduto che mette in campo solo il 4-3-3 e stop, ma sceglie in base alla rosa a sua disposizione e alla sua idea di gioco che vuol arrivare a dare alla sua squadra. Dopo gli errori a Cosenza, peraltro pluriripetuti da altre partite, non è solo una problematica di uomini, ma proprio di cercare di ovviare alla mancanza di fondamentali. Insomma, per capirci, si possono cambiare tutti i calciatori che vuole, ma se sull'angolo salta la marcatura del calciatore che poi va a fare gol, allora cadono tutti i discorsi. Allo stesso tempo, in casa servirebbe più peso offensivo e dare una mano a Coralli, anche perché si è notato che sotto porta il Cobra è letale. Contro il Lecce Bianchimano non ci sarà,. i giocatori per cambiare qualcosa ci sono, tocca a Zeman....

 

Salve,
vi seguo spesso e rinnovo i miei complimenti per il lavoro svolto.
due cose, la prima mera curiosità, la seconda sul momento della Reggina e la classifica: come mai solo "una" testata giornalistica qualche giorno fa ha ricordato il compleanno del Presidente Foti? Credo che una piccola menzione per i tifosi della Reggina andava fatta, al di là di come ha concluso la sua presidenza: rimane pur sempre il Presidente e la Società più gloriosa e meritevole che la Reggina abbia mai avuto.

Seconda cosa, giusto per portare un pò di ottimismo: al prossimo turno il Taranto a Catania non vince, Paganese e Messina forse si divideranno la posta, il Melfi a Siracusa non vince, la Juvestabia a Vibo non perde, l'Akragas a Catanzaro non vince, e ci ritroveremo più o meno con questa classifica in coda (male che vada):
Paganese 28
Messina 28
Taranto 25
Akagras 25
Reggina 23
Catanzaro 22
Vibonese 20
Melfi 18
o ancora meglio se catanzaro e catania vincono.
Pertanto non sarei così catastrofico, come tanti tifosi dimostrano dopo la mancata vittoria di Cosenza! Anche perché la squadra gioca!
Saluti e sempre FORZA REGGINA!!!

Antonio da Roma

LA REDAZIONE RISPONDE: Intanto grazie per i suoi attestati di stima verso il nostro lavoro. Nostra dimenticanza per il compleanno del presidente Foti, il cui operato, nel male ma sopratutto nel bene, è incancellabile e indiscutibile. La stima verso una persona non si manifesta tributandogli gallerie fotografiche o articoli ruffiani, ma cercando di dare merito all'oggettività dei fatti. Seconda questione, abbiamo sempre invitato e invitiamo ancora i tifosi amaranto a non essere catastrofici. L'umoralità del tifoso deve essere secondaria rispetto all'oggettività dei fatti. La Reggina ha in casa gli scontri diretti contro Melfi, Vibonese, Catanzaro e Paganese: impossibile fare affidamento su punti tutti da conquistare, ma chiaro che gli amaranto hanno un grosso vantaggio. 

 

Gentile Direttore.

Le assicuro che non ho idee preconcette contro o a favore di nessuno, ma siccome seguo il calcio e la Reggina in particolare da 70anni ho una buona idea di come si devono comportare i giocatori nel rettangolo di gioco, per conto mio contro il Cosenza, togliendo Coralli che e’ di un altra categoria, Sala, e parzialmente Knuden, l’allenatore e il resto, non hanno la minima idea di cos'e’ la disposizione in campo, cercare il dialogo fra loro era anatema, non cercavano nemmeno il piu; semplice dei passaggi, non si puo’ dire nemmeno che giocavano al viva il parroco, dato che il pallone l’aveva sempre il Cosenza, semplicemente tiravano puntate fregandosene a dove il pallone andava a finire, di solito dalla parte opposta di dove si trovava Coralli e la scusa che la squadra e’ stata allestita in 15 giorni sette mesi fa e’ diventata una lagna per mascherare quella che e’ chiaramente, per qualsiasi ragione INABILITA’!!!  Non parlo della Reggina della serie A  o di serie B, le assicuro che ci sono state formazioni amaranto in iv serie che avrebbero surclassato questa squadra, tecnicamente e tatticamente,  percio’ per conto mio come tifoso spero che le altre contendenti alla salvezza facciano male, perche’ non credo che la Reggina e’ meglio di quella vista contro il Cosenza.

Paolo Caccamo

LA REDAZIONE RISPONDE: La questione della squadra fatta in 15 giorni non è solo un potenziale alibi, ma un dato di fatto. Cosa diversa è dire che l'allenatore non ha dato gioco alla squadra e cosa diversa dire che società e tecnico sono inabili di dare funzionalità alla squadra. Che il gioco della Reggina non piaccia, è una cosa assolutamente lecita, anche se, onestamente, non è tutto questo disastro che lei vuol raccontare. Il nostro invito, a lei e a tutti i tifosi, è quello di giudicare in base a dei criteri oggettivi. La Reggina non è la Juventus in quanto a forza di squadra, Zeman non è Allegri ma deve trarre il massimo da elementi che non sono Dani Alves o Marchisio o Mandzukic (con il massimo rispetto dei calciatori amaranto) e la Reggina non deve vincere il campionato, ma arrivare quint'ultima.