L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco le mail dei tifosi sul momento della Reggio Calabria.

Potete inviare le vostre mail a tuttoreggina@libero.it

 

Spett le Redazione , dopo aver letto i vostri editoriali di cui mi trovo completamente d'accordo , volevo solo aggiungere che l'uscita del presidente pratico ',  a mio avviso non è stata una delle più felici . Un presidente , prima ancora che la stagione in corso non sia ancora terminata , sapendo già che di sicuro non sia stata una stagione felice , indubbiamente per mille motivi , non se ne può assolutamente venire fuori dicendo che , sostanzialmenthe per l'anno prossimo il budget sarà scarso . Tutto ciò non va ad aiutare a raggiungere gli obbiettivi per quest'anno che poi si sono maggiormente complicati con le ultime prestazioni deludenti . Per non discutere poi dei calciatori della rosa , già questi di sicuro non sono dei fenomeni , se poi il presidente , pubblicamente ci mette del suo , questi pur scarsi o bravi che siano , alla prima offerta un po migliore scappano .Perciò , se mi posso permettere , consiglierei al presidente Pratico'  di non parlare di budget in pubblico , anzi di preoccuparsi a motivare ed a incentivare a far venire a Reggio giocatori vogliosi di fare , anche in prestito . Perché col saper fare , certe cose si possono raggiungere anche con pochissimi soldi . E qui Lillo Foti potrebbe essere un esempio per tutti . Saluti a tutti e sempre e per sempre Forza Reggina .      

Luigi 

LA REDAZIONE RISPONDE: Luigi, il presidente Praticò non ha detto "non ci sono soldi", ma semplicemente che il budget per la prossima stagione potrebbe non essere "al top della categoria", quindi capace di coprire le spese per acquistare il meglio sulla piazza. Nessuno, crediamo, ha scambiato Praticò per l'Emiro del Manchester City o del Paris Saint Germain e ribadiamo ancora una volta che, nonostante la Reggina storicamente ha sempre convolato a nozze con i fichi secchi, ergo budget abbastanza risicati o comunque gestioni finanziarie decisamente ponderate (al di là delle ultime annate), si possono raggiungere traguardi immensi e inaspettati. Servono le scelte giuste. Un esempio su tutti. Quest'anno sta giocando un ragazzino del '99, Carrozza, che nel caso in cui si realizzasse la cessione ad un team di serie A, porterà in dote 200-300 mila euro, quasi mezzo budget per fare una grande squadra per la D: si immagina che al posto di Carrozza si faceva giocare un qualsiasi calciatore capace solo di produrre costi? E' facile ripartire a Parma o Venezia, con alle spalle i Barillà o gli Americani di turno, molto difficile farlo in una Reggio in cui in pochissimi sono corsi per far rinascere una squadra di calcio che rappresentasse la città. Dunque, a nostro avviso Praticò fa sempre bene a dire la realtà dei fatti: c'è qualcuno che rimprovera questo al presidente della SSD? La massima "scindi e falla tu" sarebbe la risposta adeguata verso questi soggetti. Oppure, in alternativa, chiudiamo con il calcio e seguiamo, con il massimo rispetto, le altre realtà cittadine, il GallicoCatona e la ReggioMed.

 

Caro Direttore,

purtroppo credo che stia scemando, qualora  abbia mai raggiunto dei picchi molto alti,  l'interesse per la nuova squadra di calcio, non solo perché non sembra ancora aver un' identità ben definita  (non mi riferisco ai dirigenti), ma anche perché gli ultimi due risultati casalinghi hanno molto deluso chi tenta di avvicinarsi,  e non solo , alla nuova realtà calcistica.

Se poi aggiungiamo qualche articolo di qualche suo collega che non perde l'occasione di destabilizzare  l'ambiente facendo riferimento solo alle future "certezze" negative per la nuova squadra di calcio che si chiama "Reggio Calabria" ma che aspira ad assumere nella sua denominazione la parola "Reggina", allora il quadro è completo.

A proposito di questa eventualità. Sia il Presidente Foti in occasione di un'intervista rilasciata a Settembre agli organi di stampa sia lo stesso Presidente Federale Tavecchio  affermarono in modo esplicito che dalla prossima stagione(2016-2017) la SSD Reggio Calabria potrà contenere nella sua denominazione la parola "Reggina".

Mentre il Presidente della Serie B Abodi ha affermato il contrario.

Cosa ne pensa, sia sui detrattori sia su chi afferma l’impossibilità ad assumere il nome Reggina e sulla questione in genere? Considerato che al 5 luglio mancano poco meno di tre mesi, il Presidente Praticò & company stanno facendo i primi passi?

Staranno consultando gli organi calcistici per concordare una denominazione consona alle norme federali per non mandare in fumo questa possibilità? 

Cordialmente

Piero

LA REDAZIONE RISPONDE: Piero, è normale che l'entusiasmo si crea solo quando in campo va una squadra capace di trascinare questa Città affamata di calcio che conta. E piano piano questa fame ci farà tornare a quella dimensione che la A ci ha fatto perdere. Se però si perde con il modesto Agropoli o con il fanalino Scordia, allora l'entusiasmo è destinato sempre più a scemare. Entusiasmo che poteva crescere rispetto alla risposta che ai tempi definimmo "tiepidina" da parte della città, tanto che qualcuno, naturalmente alle spalle o su Facebook, mise in guardia dal credere ai nostri articoli o giudizi: questa è la forma mentis in salsa reggina (con la r minuscola, ndr), dei soggetti che attaccano chi evidentemente non può garantirgli posti al sole. Su articoli e roba simile, noi cerchiamo sempre di dare per sottintesa la buona fede di tutti. Certo, c'è chi scrive in buonissima fede e chi invece un pò ci marcia e vuol ottenere qualcosa in cambio e sparare sulla "croce rossa" (rappresentata dalla SSD) è il modo più semplice: il giornalista è un soggetto particolare, a cui la fame piace e non poco. Ma visto che noi cerchiamo solo analizzare i fatti oggettivi, senza per questo essere amici di Praticò, di Foti o di pinco Pallino, cercando davvero, con i nostri enormi limiti per carità, di fornire un servizio alla collettività,  crediamo che chi vuole davvero bene alla Reggina e spera nella sua rinascita, deve cercare di avere un atteggiamento costruttivo. Che la Reggio Calabria non si chiami Reggina non è di certo colpa di Praticò, che la Reggina Calcio non si è riuscita ad iscrivere al campionato di competenza, non è di certo colpa di Praticò o demerito dello stesso o dei tifosi, che la Reggio Calabria è in serie D ed è nata in conseguenza di una debacle della precedente società, questo è un dato di fatto reale e oggettivo: di cosa si può accusare Mimmo Praticò? L'abbiamo detto, sulle scelte si può disquisire da ora fino al prossimo anno (e quante scelte sbagliate ci sono state, in tutti i settori!!!), ma sulle menate tipo blasone, identità, nome, che cosa possiamo dire al numero uno del club? Additare in questo caso a Praticò qualche responsabilità, è pura STRUMENTALIZZAZIONE. Sul nome, rimandiamo ad un'intervista su TuttoReggina del presidente LND Cosentino (mica Pinco Pallo), che ha parlato in termini possibilistici sulla possibilità di riutilizzare il nome storico e tanto amato: non c'è da muoversi, solo da stare in guardia ma solo da far notare che il nome appartiene a TUTTI NOI e non è un marchio ad uso e consumo esclusivo di un singolo.

 

Buongiorno.  Mi chiamo Joe De Giglio, io sono dall'Australia e sono un tifoso. Ero a Reggio per l'inizio della stagione. Ero allo stadio per Reggina Sarnese e ho acquistato un abbonamento. Dove posso trovare la maglia gara? Non c'è un negozio online e nulla su eBay. Puoi aiutare?

Grazie e sempre forza Reggina. 

Joe

LA REDAZIONE RISPONDE: Joe, ci offre la possibilità di parlare di un altro campo importante. I club esteri, anche se parliamo a grandi livelli, riesco a fatturare il triplo e oltre dal merchandising, mentre qui da noi il settore non sfonda mai, per molteplici motivi. Una Reggina riuscirà mai a trarre beneficio da questo ambito? O dobbiamo recarci a Piazza del Popolo per acquistare la maglia della Reggina?