L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

Ecco le nuove mail giunte alla casella di posta elettronicatuttoreggina@libero.it. Potete continuare ad inviare i vostri pensieri sulla Reggina, ESCLUSIVAMENTE all'indirizzo di posta sopracitato

 

Gentile redazione,
Vi scrivo in merito alla risposta che avete dato al Sig. Alberto Murolo il quale giustamente e con equilibrio rivendicava i torti subiti con accanimento dal palazzo contro la Reggina. Premesso che nessuno vuole difendere l'indifendibile Foti ma non si può certo dire semplicemente che bisogna rispettare le scadenze e che la Reggina non li rispetta. Dobbiamo dire che una società in difficoltà com''è la Reggina, e da più tempo Foti lo dice , deve trovare la giusta soluzione per potere pagare puntualmente alle scadenze e ciò mi pare che la società ha tentato di farlo  anche con l'azionariato popolare con scarsissimi risultati, poi i sultani non vengono a Reggio. Mi pare che la società ha avuto accordato dal tribunale un piano di risanamento spalmato in diversi anni e forse questo già mi consente di potere affermare e correggetemi se sbaglio che le società che si trovano in enorme difficoltà  avrebbero diritto anche a rateizzare le eventuali irregolarità pregresse e non venire continuamente vessate e penalizzate: Mi riesce difficile pensare che in un momento dove anche l'aguzzina Equitalia rateizza i debiti e li spalma nel tempo non si possa usare lo stesso mezzo con la Reggina. Certo voi direte così sarebbe molto comodo ogni altra società in difficoltà potrebbe fare lo stesso, ebbene io dico di no, perchè per accettare il piano di rateizzazione ogni possibile società deve dimostrare la capacità di rimborso ossia una certa patrimonialità che probabilmente la Reggina ha. Ricordatevi che la Reggina è oggetto di accanimento terapeutico basti pensare a quello che giustamente ci ha ricordato il Sig Murolo come mai le decisioni sono sempre tempestive verso la Reggina? Guarda caso quando si tenta di riaccendere la speranza accade che arrivano le sentenze contro,  ma non si può regolarizzare questo mercato delle punizioni in maniera che tutte le società da punire per gli stessi reati abbiamo una contemporaneità tale da non trovarsi in situazioni di vantaggio? Ai posteri l'ardua sentenza noi per intanto giochiamoci la salvezza sul manto verde sperando che questo basti per fare giustizia.
Un saluto

Lucio

LA REDAZIONE RISPONDE: Lucio, non vediamo nulla di più che il normale lavoro di Palazzi e degli organi di controllo. Ci può essere accanimento per una stagione, per un periodo, non per un tempo che si prolunga da due anni. E la Reggina stessa, per bocca del presidente, ha ammesso che ha difficoltà a pagare contributi vari. Il problema è che se un gruppo dirigenziale non ha la forza di "reggere il giocattolo" semplicemente ne deve prendere atto e provare a passare la mano, in qualsiasi modo, altrimenti stiamo ogni anno qui a ripetere le stesse cose, a commentare penalizzazioni, a dire che la Procura Federale ci vuole solo male e che dobbiamo tifare per un ricorso piuttosto che sperare in una vittoria sul campo.

 

Spett.le Redazione, solo due cose. Vorrei dire a quella persona che ormai si reputa ex tifoso, di tornare indietro e riflettere sulla sua decisione, perché uno la fede e la passione per la propria squadra non può mai perderla per qualsiasi siano i motivi , anche se i motivi del tifoso sono plausibili , ma la Reggina come squadra di calcio non ha alcuna colpa o responsabilità, le responsabilità sono solo di chi ne mantiene la quota di maggioranza . L'altra cosa che mi interessa sapere , e questo lo chiedo a voi della Redazione , e sapere secondo voi , con quale criterio un presidente, e in questo caso il nostro, può continuare ad insistere su una situazione che agli occhi di molti, se non di tutti sembra irrecuperabile da qualsiasi punto si possa guardare , che sia calcistica o finanziaria . In ogni caso la passione e la fede non si può cambiare . Quindi sempre e per sempre Forza Reggina . Saluti

Luigi 

LA REDAZIONE RISPONDE: Luigi, di certo il presidente Foti ha dimostarto grande forza d'animo e tenacia, ma questa tenacia sembra rivolgersi contro la stessa Reggina. E' chiaro che tutti, in cuor nostro, non vorremmo mai privarci o perdere una nostra creatura, ma la Reggina è un fatto pubblico, sociale, di tutta la città e tutta la provincia e vederla in questo stato è davvero frustrante e triste.

 

Non è tanto il risultati del campo che demoralizzano, quanto invece le assillanti penalizzazioni, puntuali ormai da anni.
Ma a questo punto, che fallisca, che si riparta dalla III categoria. Insomma si faccia la pulizia radicale. Una bella purga. Visto che di **** Ce ne è fin troppa.,
Con umiltà si ammettano le colpe e i colpevoli saranno perdonati, se non altro per le gioie della passata serie A. Nuovi proprietari, da zero. Tra 10 anni, per chi vivrà , magari la rivedremo in C, con nuove emozioni, ma sana, pulita. Magari si ripeterà il Ciclo glorioso.
Ma ora Basta, basta, basta, con questa melmosa storia. Non c'è lo meritiamo credo. 

Un saluto

Pepe

LA REDAZIONE RISPONDE: Crediamo che nessuna piazza si meriti questo stillicidio di dispiaceri, peraltro non sul campo ma nele aule della giustizia sportiva.