L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

22.04.2014 13:40 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Ecco nuove mail arrivate alla casella di posta elettronica tuttoreggina@libero.it.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni sul momento della Reggina.

 

Spero di rivedere casciano e  carminello presto al suo posto sul seggiolino rivolto verso la sud secondo me le cose cambierebbero da parte dei tifosi ci sarebbe forse una nuova linfa vitale e un nuovo entusiasmo. Carmine torna presto. 

Francesco

 

Prendo spunto dal Vs messaggio augurale e per una volta lascio da parte il parlare di calcio ed in particolare di Reggina.
Questa e' una e-mail di AUGURI per una SANTA PASQUA per TUTTA REGGIO affinché si lasci alle spalle questo periodo nero dal punto di vista sociale, amministrativo, legale e per ultimo anche sportivo, come giustamente avete detto Voi della redazione.
Pace, salute e serenità a tutti noi Reggini, sportivi e non.

Piero Praticò 

 

Buongiorno,scrivo più da sportiva e da atleta che da appassionata di calcio,perché seguo realmente solo le vicende della Reggina per motivi personali. Ma da sportiva posso dire NON SI METTONO IN CAMPO TANTI GIOVANI TUTTI INSIEME CON POCA ESPERIENZA IN QUESTA CATEGORIA PER POI NON FARE ALTRO CHE LAMENTARSI. Questo campionato è difficile, rognoso, perché incontri squadre e giocatori abituati a giocare in categorie superiori o con anni e anni di esperienza in serie B e che per strategia societaria o economica si ritrovano a giocare qui. Per rendere la Reggina competitiva serviva un allenatore al quale venisse data piena fiducia e totale appoggio e sostegno in primis dalla società e poi dai tifosi, e per tifosi intendo voi di tutto reggina e tutto l interland, e mi sembra proprio che questo non ci sia stato. E poi serviva un mix di metà giocatori già navigati in questa
categoria o in quella superiore con ancora TANTA voglia di fare e di dimostrare e metà giovani da incoraggiare e seguire come fa una leonessa quando per la prima volta porta i suoi cuccioli a cacciare. La colpa di questa situazione a mio avviso è TOTALMENTE della società che non è stata in grado di creare questo ne di credere fino in fondo in allenatore e atleti. I giovani in campo hanno sempre dato l anima, peccando di inesperienza a volte questo è vero,ma mettendoci sempre il cuore. Quando si è vinto contro squadre di alta classifica erano bravissimi e poi invece sono diventati scarsi tutti in una volta? Pessima gestione dei giocatori da parte della società che a mio avviso ha sempre più pensato a se stessa che al bene della squadra, pessima reazione dei tifosi, la squadra del cuore si segue e incoraggia SEMPRE nella buona e nella cattiva sorte, anzi PRINCIPALMENTE nella cattiva sorte,perché quando le cose vanno bene è facile stare la a gioire, il
difficile è sostenere e incoraggiare quando tutto va male, e a parte qualche fedelissimo gli altri pseudo tifosi sono scomparsi ben presto. E pessima gestione della situazione da parte dei media,e perdonatemi, anche voi in più occasioni avete dato giudizi e sentenze sui giocatori molto discutibili. Bisogna essere in campo per poter capire cosa vive un giocatore quando ci prova con tutte le forze a vincere una partita e poi non riuscirci per un miliardo di fattori. E poi leggere i vostri commenti,giudizi e pagelle spesso demoralizzanti...che pensate che sia positivo o serva a loro e alla squadra? Comunque vi ripeto, parlo da atleta e sportiva, da chi ha sempre messo cuore e anima in campo e non ha mai mollato fino all ultimo secondo anche quando tutto sembrava spacciato, e non so se voi siete atleti o meno, ma vi assicuro che è frustante per i giocatori che scendono in campo sentir parlare di disdetta e retrocessione costantemente dalla prima partita
di campionato ad oggi. Saluti da chi crede ancora ed ha sempre creduto che nonostante tutto la reggina si potesse e si può ancora salvare.

Lidia

LA REDAZIONE RISPONDE: Lidia, su molte parti siamo d'accordo con te. Sui tifosi: la squadra del cuore va sempre sostenuta, ma non è detto che bisogna farlo per forza andando allo stadio, sopratutto nel calcio moderno!!! Lo abbiamo sempre detto e i tifosi amaranto sono tra i più passionali e affezionati alla loro squadra del cuore e sarebbe una cosa paradossale dare eventuali repsonsabilità a loro di una possibile retrocessione. Per quanto concerne la "ramanzina" che ci dispensi, che dire: è nostro dovere dare giudizi e esporre il nostro parere...Poi, le pagelle, sono una cosa che non metterà d'accordo nessuno! Se permetti però, sarebbe difficile dare giudizi positivi ad una squadra che viaggia al penultimo posto, con 28 punti dopo 35 giornate...Poi, ripetiamo, rispettiamo la tua opinione sul nostro lavoro, ma senza condividerla. Detto ciò, se si retrocede, è SOLO per opera della società Reggina Calcio. Di nessun altro!

 

Buongiorno,  leggo e odo spesso che , tifosi e addetti ai lavori invocano una conferenza stampa chiarificatrice circa le prospettive della squadra ma, mi e vi chiedo ,che senso ha una conferenza stampa da parte di una società che per anni ha preso in giro tutti con una credibilità oramai ridotta a zero? ? cosa volete sentirvi dire ??? Una ennesima bugia??? Deve parlare il campo.....saluti

Roberto

LA REDAZIONE RISPONDE: Le parole, però, non possono essere un optional: se chi va in una conferenza dice una cosa e poi se ne fa un'altra (com'è capitato spesso), allora si prende consapevolezza del rispetto verso chi ha seguito quella determinata conferenza stampa.

 

Un giorno dissi a mio figlio, allora dodicenne, che più della metà dei suoi anni, la Reggina li aveva trascorsi in serie A, e che suo padre invece, questa emozione l'aveva attesa per ben 41 anni. Ero felice di raccontargli la storia del Club amaranto, ed orgoglioso, di come una società medio piccola, aveva raggiunto l'Olimpo del calcio nazionale. Quando lo portavo al Granillo per le sfide interne contro l'Inter, la Juventus, il Milan (verso cui ha una leggera simpatia, dopo la Reggina s'intende), gli dicevo che ciò che stava assistendo, se per lui era un fatto quasi normale, per me invece, era una cosa del tutto eccezionale e che avrei desiderato continuasse all'infinito. E nell'ingenuità che può avere un ragazzino di quell'età, mi rispose: «e perché mai, papà, non dovrebbe continuare per sempre?» Oggi, che di anni ne ha sedici, eche siamo  a un passo dalla Lega Pro, gli ho spiegato bene tutti i miei timori di un tempo. Tutti i sabati pomeriggio, dopo ogni partita, o per meglio dire, dopo ogni sconfitta, guardava i miei occhi tristi e rendendosi conto che la retrocessione in Lega Pro si avvicinava sempre più, si rattristava assieme a me. Dopo la sconfitta interna contro la squadra di mister Breda, che secondo me ha definitivamente spezzato quel già sottile filo di speranza, mi vide più triste che mai, ma trovai la forza di dirgli, che dalle polveri ci si può risollevare e che la Reggina, ritornerà a risplendere nel firmamento calcistico. Forse non assisteremo più al Granillo a sfide di quel livello, ma sicuramente a campionati di B condotti al vertice. Spero di essere stato con mio figlio un buon profeta, e che il purgatorio del calcio che non conta, duri solo per un solo anno, e che mio figlio ritorni a vedere gli occhi di suo padre pieni di luce, alla fine di ogni partita, così come lo sono ogni giorno, invece, quando lo ammiro nella sua crescita di ragazzo pieno di doti e di valori importanti.
Un grosso abbraccio alla Redazione dal vostro

Vincenzo

 

Spero che la squadra possa leggere questa mail: potendo la invierei ad ognuno di loro. Tale Mancini, giornalista di tuttob, vi da gia' per retrocessi, e non e' il solo.Molti anni fa a Reggio c' era uno squadrone che a sette giornate dalla fine del campionato doveva fare solo un punto per salvarsi ma, quella squadra, che annoverava fior di giocatori ( ricordo in particolare Vittiglio ) non riusci nemmeno a fare quel punto in sette gare che avrebbe garantito la salvezza. Ed allora, cari Amaranto, se avete gli attributi e ritenete di non meritare la lega pro, sappiate che nel calcio nulla e' scontato e che a sette partite dalla fine tutto puo' succedere e che risultati come a Bari o come a Carpi sono alla vostra portata;  ma ad una condizione: che ci crediate, che non mollate, che dimostrate a voi stessi ed a quanti, come il tale Mancini, vi considera gia'  in C. Ricordate che in altri tempi tanto il Venezia di Recoba riusci nell' impresa che la Reggina di un anonimo Gagliardi, aiutato da tutta la squadra a vincere le ultime partite di un torneo che sembrava spacciato e che fini con la salvezza.
Saro anche un tifoso folle, ma se voi ci credete, io ancora ci credo.
Forza ragazzi, pensate all'impresa.

Giuseppe da Cosenza