VERSO REGGINA-MODENA, Cuttone a TuttoReggina: «Reggina, domani è la sfida decisiva, il Modena vuole i playoff»

24.03.2014 20:30 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
VERSO REGGINA-MODENA, Cuttone a TuttoReggina: «Reggina, domani è la sfida decisiva, il Modena vuole i playoff»
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© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com

Agatino Cuttone è un doppio ex di Reggina e Modena. L'ex difensore cresciuto nel vivaio del Torino, ha fatto il suo esordio nel calcio Prof con maglia amaranto, giocandoci per una sola stagione, la 1979-1980, mentre da allenatore, ha allenato la Primavera modenese e poi è stato chiamato in Prima Squadra, per una esperienza decisamente turbolenta. L'attuale allenatore del San Marino, formazione che milita in Prima Divisione Lega Pro e che proprio ieri ha battuto la capolista del girone A, l'Entella, ha parlato ai nostri microfoni del momento della Reggina, della gara di domani e non solo. Cuttone è molto legato all'ambiente amaranto, visto che è sposato con una reggina

 

Da osservatore esterno, come si può spiegare una Reggina così in basso?

E' difficile dirlo da lontano. E' un anno difficile, partito e continuato tra mille difficoltà. Con l'arrivo di Zanin e Gagliardi, sembravano essersi messe a posto le cose, poi si è ricaduti negli stessi errori e distrazioni. Sconfitte come quella di Empoli, lasciano purtroppo il segno. Mi auguro in una veloce e duratura ripresa, ma lo sanno tutti che non è per niente semplice. Io dico anche che nel corso del tempo, è mancato il "fattore Sant'Agata", visto che la società riusciva ad inserire tanti elementi cresciuti nel vivaio, riuscendo così a controllare i costi e a fare profitto. Per varie situazioni, magari, questo aspetto è pesato.

 

A proposito, quest'anno la Reggina ha cambiato tre volte tecnico: ma è sempre colpa degli allenatori?

Dico una cosa, che tutte le componenti possono sbagliare, non solo gli allenatori o i presidenti. Al di là di tutto, credo che in una squadra bisogna dapprima lavorare mentalmente, per poi trovare un impianto di gioco adeguato alla squadra e ai calciatori a disposizione. Un caso che porto d'esempio, è il mio San Marino, inserito in un campionato in cui non ci sono retrocessioni e in cui il rischio di non essere motivati abbastanza c'è ed è forte. Invece, noi, abbiamo lavorato sulla testa dei calciatori e non stiamo sbagliando quasi nessuna gara. Tornando alla Reggina, dico che l'organico è discreto sulla carta, ma non poteva puntare oltre la salvezza.

 

E si aspetta, in vista della gara di domani, un Modena sostanzialmente sazio?

Non credo affatto. Il Modena ha una squadra importante, che deve necessariamente puntare ai playoff. Ha un allenatore d'esperienza, una società importante e una rosadi livello, con i avri Zoboli, Mazzarani, Gozzi, lo stesso Babacar. Ha una chance preziosa domani e la vorranno sfruttare.

 

La B, secondo Agatino Cuttone, si è abbassata di livello?

Ci sono squadra di nome e di grande qualità, come il Palermo, l'Empoli, il Siena, il Cesena, ma per quanto riguarda altre squadre, il livello si è notevolmente abbassato.

 

Con la riforma della Lega Pro, si può magari contribuire ad innalzare il livello qualitativo dei campionati?

Sulla riforma sono decisamente scettico, perché, di fatto, si sono falsati i campionati. Secondo me, era una riforma da fare mettendo dei parametri e nel corso del tempo, viste le difficoltà di tante formazioni, si faceva una sorta di "selezione naturale". Oggi come oggi, nei quattro gironi di Prima e Seconda Divisione, molte gare lasciano il tempo che trovano..

 

Una stagione a Reggio, i suoi ricordi?

Sono decisamente legato alla città e all'ambiente. Mia moglie è di Reggio e quando possiamo, scendiamo in Calabria, dove abbiamo ovviamente tanti amici. La Reggina è un ricordo bellissimo, sono arrivato da Torino ed è stata la mia prima esperienza nel calcio Prof, ho avuto Adriano Buffoni come tecnico, con il quale mi sento tutt'ora. Mi auguro, con tutto il cuore in questa salvezza, la città di merita la permanenza, ma sopratutto di mantenere vivo un patrimonio come quello della Reggina.

 

Che partita sarà secondo lei domani sera?

Bisogna certamente valutare l'aspetto fisico e quello mentale. Le mtivazioni devono fare la differenza, la Reggina non può certo sbagliare gara.

 

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