VERSO REGGINA-LATINA - Facci a TuttoReggina: «Domani partita difficile. Unione e passione, il segreto del Latina»

Si parte dalla serie D arrivando alla Serie B, quartieri alti. Ci troviamo a Latina, piccola realtà laziale che da qualche anno ha riscoperto il piacere e il sapore del calcio che conta. Se tutto ciò è accaduto è grazie alla maniacale gestione dell'attuale gestione pontina che, sul campo tecnico, si muove con la caparbietà del direttore sportivo Mauro Facci, interpellato ai microfoni di TuttoReggina.

Direttore, partiamo dal cammino della compagine pontina: salvezza acquisita?
Non completamente, abbiamo bisogno ancora di qualche piccolo passo in avanti ma non crediamo ci siano problemi per il raggiungimento dell'obiettivo stagionale. Adesso proviamo a giocarcela con squadre più prestigiose per ottenere un traguardo storico.

Siete partiti con Auteri, cosa non ha funzionato?
Avevamo scelto il trainer ex Nocerina perché lo reputavamo - e lo reputiamo tutt'ora - un ottimo tecnico che, però, non ha avuto fortuna nelle prime uscite stagionali, non riuscendo a trasmettere il giusto spirito alla squadra.

E poi Breda, con lui tutto è cambiato.
Siamo andati sul sicuro, almeno personalmente. Conosco Roberto da tantissimo tempo, fin dalla Primavera della Reggina. Un tecnico molto preparato, persona equilibrata e bravo per la categoria. Ero convinto potesse far bene con noi.

Adesso la Reggina: ai nastri di partenza si attendeva un cammino così difficoltoso?
No, pensavo potessero fare molto meglio perché è una società importante che in questo torneo ha un'esperienza notevole. I propositi erano ben altri, credevo potessero fare un campionato d'alta classifica.

Domani pomeriggio al Granillo, che sfida si attende?
Dura, bloccata, perché la posta in palio è alta. Per noi un successo vorrebbe dire guardare con fiducia al finale di stagione, la Reggina si gioca tutto. Non sarà semplice, gli amaranto hanno qualità importanti.

Il segreto di questo Latina: in poco tempo dalla D alla B.
Serietà e professionalità, competenza e unione. Tutti ingredienti che, messi insieme, hanno consentito di portare avanti il progetto Latina. La passione verso la città ci spinge, ogni giorno di più, a migliorarci.

Negli ultimi tempi si invoca a una riforma dei campionati. Lei fa parte di questo "partito"?
Assolutamente sì, i campionati vanno riformati perché ci sono tantissime partite, come a esempio in serie B. Un torneo logorante che non alza la qualità del campionato: con meno formazioni sarebbe tutto diverso.