VERSO REGGINA-CROTONE - Bogdani a TuttoReggina: «Reggio ricordo splendido, rischiai di tornare con Ficcadenti, poi...»

14.03.2014 18:25 di  Antonio Paviglianiti  Twitter:    vedi letture
VERSO REGGINA-CROTONE - Bogdani a TuttoReggina: «Reggio ricordo splendido, rischiai di tornare con Ficcadenti, poi...»
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© foto di Alberto Fornasari

Erjon Bogdani, il "gigante buono" arrivato dall'Albania. Difficile dimenticare quell'omone alto con il viso da bambino, approdato in riva allo Stretto nel primo anno di serie A. "Che ricordi quei primi due anni di serie A - commenta ai microfoni di TuttoReggina - lo stadio era sempre pieno, ci spingeva a dare sempre il massimo. Ricordo ancora con piacere il primo gol con la maglia della Reggina, valse tre punti contro il Venezia. Il mister Colomba mi dava fiducia e io, quando riuscivo, provavo sempre a ripagarlo."

La retrocessione in serie B non abbatté la Reggina che nel 2001-2002 conquistò nuovamente la promozione: "Retrocedemmo per un gol allo scadere, la rabbia era tantissima e la voglia di rivalsa, di vincere ogni partita, caratterizzò il campionato successivo. Fui uomo derby quell'anno, decidendo la sfida al San Vito e con il Crotone. Sono i ricordi più belli della mia carriera."

Un gruppo fantastico con cui Bogdani tiene ancora vivi i rapporti: "Non sento tutti, quelli con cui ho un rapporto stretto sono sicuramente Ciccio Cozza e Gianluca Savoldi. Il gruppo era stupendo, non ci sentiamo telefonicamente, ma se capita di incontrarci parliamo piacevolmente degli anni alla Reggina."

L'esperienza amaranto si interruppe nel 2003: "Andai in prestito a Salerno - commenta Erjon - un luogo in cui mi sento di casa. È la città di mia moglie, vicino Castellammare di Stabia dove un prete, prima che diventassi calciatore, accolse me e la mia famiglia che fuggivamo dall'Albania per la guerra."

"Restai di proprietà della Reggina per altri due anni - continua Bogdani ai nostri microfoni - poi mi trasferì a Siena. Alla Reggina rischiai di tornare nel 2007, quando mi volle Ficcadenti per il reparto offensivo. Ci sedemmo a tavolino a parlare con il presidente Foti con cui, però, non trovammo l'accordo economico. Andai a Livorno. Per un calciatore il conguaglio economico ha la sua importanza, nonostante Reggio fosse una piazza in cui sarei rimasto a vita."

Bogdani continua a seguire il calcio, nonostante sia fermo da ormai sette mesi: "Mi aggiorno - ammette Erjon - e qualche contatto con squadre di buona categoria li ho avuti anche recentemente. Ma ho deciso di smettere, a giugno appendo definitivamente le scarpette al chiodo, prenderò il patentino d'allenatore."

"Seguo con piacere il campionato di serie B - continua l'ex Siena - e devo dire che è un torneo molto livellato in cui, credo, che la squadra di Beretta non avrebbe avuto problemi a conquistare la promozione se non ci fossero state le difficoltà economiche. La lotta salvezza è molto serrata, spero la spunti la Reggina perché è una piazza che merita ben altri palcoscenici."