SALVIATO a TUTTOREGGINA - «Novara, occhio alla Reggina ferita. Aglietti come Nicola»

19.09.2013 18:00 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
SALVIATO a TUTTOREGGINA - «Novara, occhio alla Reggina ferita. Aglietti come Nicola»
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoLegaPro.com

Simone Salviato è uno dei volti nuovi in casa Novara,ma rispetto a qualche suo nuovo compagno di belle speranze, con la sua discreta esperienza nel campionato cadetto, si può considerare oramai quasi un veterano. Cursus honorum che certamente risulteràmolto utile all'ambizioso Novara di Alfredo Aglietti, prossima avversaria della Reggina allo stadio Granillo.

Abbiamo ascoltato ai nostri microfoni il laterale destro di Padova, proprio in vista della sfida di sabato.

Salviato, che bella rosa il Novara! La tua scelta ti ha convinto?

Ho optato per la scelta migliore. Venivo da una stagione importante a Livorno, si erano create le condizioni per rimanere, ma io ho preferito giocare in un club decisamente importante e ambizioso.

Apporto discreto nel Livorno la scorsa stagione, deluso per il mancato approdo in A?

Inizialmente si, perchè comunque dopo la conclusione del campionato, ci siamo sentiti con la dirigenza labronica e avevamo un accordo di massima per rimanere in Toscana, anche il mister Nicola aveva dato il suo assenso.Poi è arrivato Capozucca e si sono fatte altre scelte. Ero in scadenza a giugno e loro hanno rifiutato di rinnovarmi il contratto, per cui ho preferito cambiare aria. A Novara mi hanno fatto sentire importante, sin da prima che mi acquistassero.Mi hanno corteggiato per un mese intero, ci sentivamo quotidianamente e alla fine ho accettato la loro corte spietata.

 

Che tecnico è Alfredo Aglietti?

Davvero molto meticoloso. Assomiglia molto a Davide Nicola, sopratutto perchè guardano attentamente ai dettagli, come ad esempio i nostri movimenti in ogni situazione di gioco o anche quelli degli avversari.Tiene moltissimo al gruppo e posso assicurare che è il gruppo che fa la differenza. In campo, sappiamo sempre cosa fare e di certo è merito di Aglietti. E' una persona molto preparata.

 

Vi sentite in grado di recitare un ruolo di primissimo piano, magari guardando ai primi due posti della classifica?

Indubbiamente, a livello di rosa, abbiamo nomi importanti. Basti pensare che restano fuori calciatori come Rigoni o Lepiller, persone importanti e di riferimento per l'intero gruppo, dentro e fuori il campo.Non voglio sbilanciarmi per le prime due piazze, anche perché ci sono squadra sulla carta più forti, che alla fine verranno certamente fuori, una su tutte il Palermo. Inoltre, non mi avventuro in pronostici o altro, anche perché tutti hanno visto cosa siamo stati capaci di fare con il Livorno la scorsa stagione. Guarderemo partita per partita, cercando sempre di vincere e in corso di campionato si capirà che ruolo potremo recitare.

 

Le impressioni su Comi, altro ex della gara?

Gianmario è un bravissimo ragazzo, ancor prima che bravissimo calciatore. Caratterialmente è aperto, tranquillo e simpatico. Non è mai facile giocarci contro, ha un fisico importante che mette in difficoltà i difensori. La società ha fatto benissimo a puntarci.

 

Che Reggina vi aspettate?

L'ambiente di Reggio è sempre un ambiente caldo e costituisce una difficoltà per tutti. Io credo che dopo il ko di sabato, troveremo una squadra ferita, ma allo stesso tempo credo che quella sconfitta sia frutto di una giornata storta, che può capitare a tutti.Mi aspetto una squadra pronta a riscattarsi. Per esperienza, visto che ci ho giocato un paio di volte, la Reggina è una squadra che non molla.

 

L'uomo che temete di più?

Ho giocato con Gerardi nella Primavera del Venezia e conosco le sue qualità. Su Di Michele non deve star qui ad aggiungere altro e neanche su Colucci. Credo che al di là dei singoli, dobbiamo temere il giusto, perché vogliamo far risultato a Reggio.

 

Quindi che partita di aspetti?

Una partita bella, aperta e difficile. Nessuno vorrà il pareggio, ma lo ripeto, dobbiamo venire in Calabria per fare risultato.

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