REGGINA - Meglio pareggiare che perdere. Ma ora i rinforzi promessi

Reggina con fiatone, un punto per restare aggrappati all'Aversa Normanna.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dopo il gol di Ungaro? Non perdere giova sicuramente al morale, anche se a conti fatti aver preso un punto non fa fare un salto in avanti. C'era la possibilità, in caso di successo, di lasciare l'ultimo posto e avvicionare sensibilmente l'Ischia.

Peccato davvero. Peccato perchè il campionato poteva (ma ancora può) prendere un piega diversa, peccato anche perchè una vittoria poteva ulteriormente caricare una partita che non ha bisogno di essere caricata, il Derby delo Stretto.

Onore e merito ai ragazzotti amaranto, ma è palese e va sottolineato che non aver affrontato la gara di ieri sera con qualche rinforzo capace di dare una grossa mano, a livello sopratutto di qualità, è un fardello e un neo assolutamente non trascurabile. La società poteva davvero incidere nell'andamento dela stagione, mettendo a disposizione di Alberti quegli elementi utili alla causa. Ieri sera c'erano a disposizione solo quatro centrocampisti, tra cui un ragazzo di 16 anni e la prima punta prelevata durante il mercato estivo, ha giocato come esterno d'attacco...

Servono i rinforzi promessi e servono già a partire dalla prossima gara. Difficoltà o meno. Servono perchè sono stati promessi e sbandierati ai quattro venti.

La salvezza sul campo passa dal rafforzamento della rosa, la dirigenza può lanciare questo messaggio positivo a chi ancora crede molto in questa Reggina.