REGGINA - Come cambiano gli amaranto con i nuovi arrivi e quello che serve ad Alberti

29.01.2015 18:45 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
REGGINA - Come cambiano gli amaranto con i nuovi arrivi e quello che serve ad Alberti
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

La Reggina prova a cambiare volto, la rivoluzione che si sta parzialmente completando, è avvenuta in ritardo e sopratutto non ha impedito la pesante sconfitta nel Derby dello Stretto. Dettagli (chiamalo dettaglio un 4-1 in casa del Messina...) se si pensa che comunque l'obiettivo è quello di evitare l'onta della serie D.

Belardi, Aronica, Cirillo, Gallozzi e Balestrieri, più l'innesto di un paio di volenterosi giovanotti, che però hanno bisogno di ulteriore sostanza.

La difesa, almeno in mezzo, è oggettivamente sistemata. Oltre a Di Lorenzo e Camilleri, Alberti può disporre e ruotare anche gli esperti Aronica e Cirillo: situazione tranquilla ammesso che non si ripeta il disastro del San Filippo. Sugli esterni, Karagounis e Ungaro o un Di Lorenzo adattato, non possono bastare: il club al momento cerca un'alternativa al greco sulla mancina, Armenise sulla lista ma non solo.

In mezzo al campo serve almeno una pedina di esperienza e peso, magari un elemento capace di far girare palla e tenere i tempi. Gallozzi tornerà utile quando si tratta di rompere e cucire il gioco, ma i tanti giovani hanno bisogno del classico elemento di categoria. 

In attacco, la sensazione è che i giochi sono decisamente in divenire. Balistreri sarà la punta centrale e dovrà necessariamente incidere sotto porta, considerando la defezione di Insigne. Masini, Viola, Louzada e Gjuci, potrebbero anche essere raggiunti da qualche altro calciatore, magari un attaccante esterno, con spirito di sacrificio e inventiva, che tanto piace ad Alberti. Fermo restando che qualcuno dei quattro sopracitati potrebbe anche salutare.

Meno quattro (compreso sabato e domenica) per il gong alle trattative: la Reggina ha ulteriormente bisogno di volti nuovi.