U TERRAMOTU CU STERZU ( Il terremoto con il volante )
Un amico e collega di Palmi, M.B. ha scritto una poesia in vernacolo ,dal titolo “ U TERRAMOTU CU STERZU “ ( il terremoto con il volante ). L’ immagine mi è tornata alla mente quando al 41’ Di Michele ha calciato la punizione prodotta da Obodo. Il pallone, per circa 16 metri, scavalcando la barriera, ha percorso la traiettoria rettilinea, per poi deviare a sinistra , fino a quando il portiere del Grosseto , non l’ha visto in rete .E’ sembrata una macchinina telecomandata, per la gioia del pubblico del Granillo e di papà Di Michele, che è corso ad abbracciare il figlio ( A proposito di pubblico, neanche oggi quello delle grandi occasioni : 1145 paganti, incasso pari a 9020 euro. Abbonati 2890, quota abbonati 11421, 50 euro. Spettatori totali 4035, incasso totale 20441,50 euro ) .
E DOPO?
Che dire ? E’ bene quel che finisce bene! Meno male che per quest’anno il Granillo ha chiuso i battenti e speriamo che la stagione si concluda bene anche a Vicenza dove ci attende una squadra super carica anche per due motivi : 1) Perché la vittoria sulla Reggina le aprirebbe le porte dei play out, invece della retrocessione diretta. 2) Perché gli uomini di Dal Canto devono farsi perdonare l’ultima scoppola subita in casa dall’Empoli, per 1-5 .
Ieri è andata bene ai Veneti. Infatti la vittoria a Modena e il pareggio dell’ Ascoli ( che ha sbagliato anche un rigore) con la Ternana, consente loro di recuperare i due punti di svantaggio sui marchigiani per cui per la classifica avulsa ,alla fine del torneo ,collocandosi in quartultima posizione, disputerebbero i play out, al posto dell’Ascoli...anche se l’anno scorso li hanno disputati e persi e successivamente ripescati per il declassamento del Lecce.
Per la Reggina, indipendentemente dai risultati delle altre squadre coinvolte ,è sufficiente che da Vicenza non esca sconfitta ( pareggio o vittoria, quindi, due risultati su tre ).Se poi il risultato dovesse essere diverso, c’è da sperare che l'Ascoli batta il Cittadella o che il Lanciano perda a Novara.
IL PUBBLICO E IL PRONOSTICO DI REGGINA-GROSSETO
Qualche minuto prima che iniziasse la partita , quasi tutti i pronostici erano per il ritorno alla vittoria della Reggina, dopo l’ultimo successo conseguito in casa con il Bari, il 5 Aprile : così, infatti, le Signore Rosita Ferrari, Serafina e Francesca Quero , i Signori Giovanni Legato e Francesco Cannizzaro e i giovani Francesco Cannizzaro ( 6 anni ) che gioca nell’Hintereggio e Mattia Caloiro( 7 anni ). Più pessimista il Sig. Giulio Quero che si esprime per uno zero a zero. E poco è mancato che si uscisse dal Granillo con l’amaro in bocca ,in quanto, anche stavolta gli amaranto sono riusciti ad acciuffare i tre punti a pochi minuti dal termine dell’incontro.
PRIMO TEMPO
La Reggina parte con il vento a favore, ma è poco incisiva, pur essendo chiamata a fare la partita . Dà la sensazione di subire la pressione a livello mentale, e sotto il profilo psicologico non sembra aver beneficiato del successo sul Cittadella. Gli uomini sono molto guardinghi e a volte, perdono l’attimo propizio per innescare la ripartenza del compagno. Il pallone, come al solito , viaggia per linee orizzontali e se si escludono ,in questa fase di gioco ,un bel sinistro di Barillà al 10’ che sorvola di poca l’angolo destro della porta di Lanni e al 26’ dal fronte sinistro un bel destro a giro di Di Michele che passa poco sopra la porta maremmana, niente di particolare.
Gli ospiti si rendono protagonisti al 16’ di una bella azione d’attacco che vede protagonisti Piovaccari e Coulibaly ,con tiro finale di quest’ultimo che Baiocco para in tuffo.Al 34’ D’Alessandro subisce un infortunio e lascia il campo a Fishnaller e qualche minuto dopo, per il Grosseto, esce Foglio ed entra Mandorlini. Intorno al 40’ c’è la sagra degli errori da ambo le parti ,ma ciò che più preoccupa è che gli uomini di Pillon, non riescono ad entrare in una delle difese più perforate del torneo. I rari tiri da fuori area sono fuori bersaglio, gli spazi tra gli uomini ed i reparti non risultano ridotti, la catena di destra non spinge a sufficienza e quella di sinistra gioca pochi palloni. Cosi non si vincono le partite, specie se gli avversari ,ogni volta che attaccano ti mettono paura. Si spera che nell’intervallo il Presidente Foti, entri nello spogliatoio reggino e ripeta l’ ABBRACADABRA, di Cittadella.
SECONDO TEMPO
Si sperava nel risveglio amaranto, ma probabilmente il Presidente negli spogliatoi non ha utilizzato l’ABBRACADABRA , per cui si ha la sensazione che da un momento all’altro il Grosseto vada in rete. Moriero , alla ripresa del gioco sostituisce Gimenez con Som che andrà a collocarsi sul fronte d’attacco sinistro creando tanto movimento.
Già dal primo minuto la sua squadra attacca e Feltscher,lascia partire dai 20 metri un forte tiro che passa di poco alto sopra la traversa di Baiocco, e al quale risponde qualche minuto dopo la Reggina con Fischnaller che gira di testa a lato, un cross dalla sinistra di Rizzato.Ma la svolta della partita si sarebbe potuto verificare al 14’, quando Piovaccari conquista palla e si presenta tutto solo davanti a Baiocco.Il portiere reggino l’attende e poi para con il corpo.Si susseguono altre manovre offensive degli ospiti che non violano ,tuttavia , la porta amaranto,mentre la Reggina al 72’ colpisce la traversa con Di Michele. Ma l’86’ è dietro l’angolo ed è il momento in cui lo stesso Di Michele calcia la magistrale punizione che dà la vittoria alla sua squadra. La partita si conclude con due minuti di recupero .
CONSIDERAZIONI FINALI
Abbiamo appreso in seguito che le partite ,Modena-Vicenza e Lanciano-Sassuolo, hanno ripreso con ritardo. Cosa pensare? Coincidenze ? Combine in atto ? Non ci attendiamo nulla dalla giustizia sportiva che di giustizia ha solo il nome, ma che nei fatti offre il destro a molte critiche e sospetti come dimostra la mancata squalifica del campo del Vicenza dopo l’invasione di campo della partita con l’ Empoli.Su calciomercato.com , abbiamo criticato l’invasione con la chiusura della curva del Vicenza e la multa di € 5000, concludendo il commento con VERGOGNA,VERGOGNA,VERGOGNA, che confermiamo in questa Sede e che fa a pugni con la correttezza del Grosseto,che pur se pur già retrocesso ha onorato, sia la scorsa settimana con il Varese, che ieri con la Reggina, il torneo.