Speriamo che la rinnovata fiducia della società in Atzori possa..

08.10.2013 21:15 di  Franco Cleopadre   vedi letture
Speriamo che la rinnovata fiducia della società in Atzori possa..
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© foto di Federico De Luca

Fa certamente male al tifoso, alla Società e all’allenatore, vedere la Reggina terz’ultima in classifica, ovvero in piena zona retrocessione, senza neanche passare per i play out. Non era questo il sogno di tutti ,Presidente compreso, quando il 24 Maggio venne espressa in conferenza stampa la voglia di vincere. Aperta la campagna abbonamenti, ne scattarono poco più di 3000, e il momento di massimo entusiasmo si concretizzò con la grande parata per l’apertura del campionato di serie B, alla presenza del Presidente Abodi. Titolammo il pezzo per www.tutttoreggina.com . Bravo Atzori, hai riportato l’entusiasmo al Granillo. Ma nella partita d’esordio il successo non arrivò, ci accontentammo di un pareggio. Ci eravamo illusi di una possibile felice cavalcata verso l’agognata meta finale, ma la realtà ,anche per le partite successive è stata tutt’altra .In 8 partite disputate, ovvero circa un quinto del torneo, la Reggina su 24 punti a disposizione ne ha racimolati solo 6 ovvero il 25% , con una media di 0,75 punti a partita, che moltiplicati per le 42 partite, danno la proiezione di 31 punti a fine torneo… alias Lega Pro…seconda divisione.

QUALI LE POSSIBILI CAUSE DI TANTA AMAREZZA:

1)La squadra settimanalmente mandata in campo è stata spesso ristrutturata in mediana ed attacco facendo venire meno l’amalgama o l’intesa tra i reparti.

2) Qualche anno fa cambiammo Puggioni con Cassano e il fallimento fu totale. Forse la storia si sta ripetendo con Baiocco. Non è possibile che ogni tiro che arriva in porta ,alto,basso, a mezz’altezza,da destra, sinistra , centrale o laterale,si trasformi in goal. Atzori si dispiacerà, ma siamo dell’idea che così come si cambiano i difensori i centrocampisti o gli attaccanti, si può cambiare anche il portiere. Dare qualche turno di riposo a Benassi non è delitto che cielo e terra condannano. Può avere anche Lui bisogno di ricaricare le batterie. Zandrini è anche un buon portiere che certamente non ha deluso nella sua precedente esperienza reggina. Ciò potrebbe dare maggiore tranquillità al reparto difensivo.

3) L’assenza in squadra , a parte Di Michele e Colucci, di uomini di comprovata esperienza. Anche i due anziani, pur animati da buona volontà, vuoi per l’età, vuoi perché da soli non ce la fanno, non può dirsi che stiano contribuendo molto a risollevare le sorti della squadra

4) Quando per risparmiare si va alla ricerca di gente che per un motivo o l’altro è lontana da tempo dal furore agonistico, nella speranza di rivitalizzarla, bisogna mettere in conto anche l’eventuale suo flop.

5) La teoria di cui al punto 4 ha portato ad avere 12815 centrocampisti “capimastri” , spesso in balia di loro stessi, senza sapere dove andare e che Dante ,nel III canto dell’Inferno, definisce IGNAVI, ovvero che "corrono dietro un insegna che non raggiungeranno mai " e che “vissero senza infamia e senza lode “.

6) Se si aveva in mente di lanciare Di Lorenzo, Maicon, Dall’Oglio, Louzada, perché non si è cercato un attaccante di sicuro rendimento ( 10-12 goal),da affiancare a Di Michele o a Gerardi, invece di affidarsi a chi in campo dà la sensazione di aspettare il badante per cambiargli il pannolone?

7) E’ mai possibile che gli attaccanti si facciano quasi sempre pescare in fuorigioco ?

8) Presi individualmente non tutti i calciatori sono da resettare. Il problema è che alcuni entrati in possesso palla costruiscono poco e male il gioco offensivo : mancanza di schemi ,di qualità, di motivazione ? Di entusiasmo ?Di attaccamento alla maglia ? Di amor proprio ?

9) Quasi tutte le squadre che affrontiamo in fase di ripartenza ci mettono i brividi. Quando lo facciamo noi, i difensori ci stoppano o sbagliamo l’ultimo passaggio. Anche qua mancanza di schemi ,di personalità, di motivazione ?Di equilibrio mentale ? Ieri sono mancate le verticalizzazioni e qualche lateralizzazione in meno avrebbe forse evitato il secondo goal.

10) A differenza di altre partite ieri non siamo stati subito sottomessi dagli avversari, la squadra ha retto bene fino alla seconda rete.Poi è crollata.

11) Ieri ,per la prima mezz’ora abbondante, la partita si è giocata a centrocampo e la Reggina ha tenuto,ma non abbiamo capito perché al 40’ nell’azione del primo goal del Crotone i giocatori Reggini non abbiano protestato per il fatto che il centravanti Ishak, si è aggiustata la palla con le mani prima di calciare a rete .Disattenzione ? Ingenuità ? Mancanza di amor proprio ? Menefreghismo ? Noncuranza ? Disinteresse ? Il comportamento da tenere nei confronti dell’arbitro fa parte dell’opera di “ education” che l’allenatore deve tenere nei confronti dei giocatori. L’arbitro è un uomo e come tale imperfetto, non infallibile. Sbaglia come tutti,come l’attaccante a porta vuota o il portiere che si fa passare la palla tra le mani…anche se il suo assistente ci ha visto bene nell’annullare il goal per fuori gioco della Reggina. Calciatori amaranto vi siete per caso accorti che certe volte gli assistenti dell’arbitro alzano la bandierina dopo che i difensori alzano il braccio per segnalare il fuorigioco ?

12) In altre partite più volte Di Michele è scappato ai suoi angeli custodi che non hanno trovato di meglio che atterrarlo o prenderlo per la maglietta. Perché non è accaduto lo stesso da parte di De Rose ( che ha disputato una buona partita ) o Foglio che erano da quelle parti, con il giocatore del Crotone che partito dalla sua metà campo , ha smistato per Torromino ,che ha fatto partire un tiro QUASI imprendibile e ha dato alla sua squadra il secondo goal ?

13) Qualche fotogramma della partita ci fa vedere che tra Di Michele e il suo marcatore ci sono buoni 20 centimetri di altezza a favore del pitagorico. Perché tante palle lunghe e alte ? Perchè non si è partiti con Gerardi che è l’ombra del centravanti dell’anno scorso o del Gerardi di Coppa Italia ? Perché al ragazzo è stata tolta la fiducia ? Quanto ha pesato questa scelta in fase realizzativa ?

14) Lo “stato “ o “ MAGIC MOMENT” del calciatore è una sua particolare condizione, in un determinato momento, configurabile anche come somma dei suoi pensieri, emozioni,energie fisiche e mentali che l’allenatore deve percepire. Quando qualcuna di queste variabili cala si dice che il giocatore non è centrato. Questo potrebbe essere il caso di Gerardi.

Speriamo che la rinnovata fiducia in Atzori da parte della Società ,possa aiutarlo a ricaricare le batterie e che finalmente contro l’ Empoli, possa tornare anche a Lui ,come in tutti noi, il sorriso sulle labbra. Gianluca auguriamocelo reciprocamente di cuore.