REGGINA, La partita d'esordio ha confermato che...

25.08.2013 20:18 di Franco Cleopadre   vedi letture
REGGINA, La partita d'esordio ha confermato che...
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Bentornata Reggina. In quattordicimila ti avremmo voluto vedere vittoriosa  contro  il Bari, ma il verdetto  del campo  a volte non coincide  con l’attesa del  tifoso.  Per quanto visto , il risultato finale  è equo , anche se nel secondo tempo , avresti meritato qualcosa in più  per via prima  di Di Michele con la punizione  che si è spenta  sul palo e poi con  Gerardi, che di testa, ha  mandato la palla sulla traversa,  in seguito a calcio d’angolo.

PRIMO TEMPO

Nel corso della partita, abbiamo  visto due Reggine : nel primo tempo, quando  i terminali offensivi  sono stati  principalmente  Louzada e in parte Fischnaller , si è visto  molto movimento,  alcuni  “corpo a corpo” vinti  dagli amaranto, ma  poche  finalizzazioni , pochi pensieri per  il portiere avversario Guarna. L’avvio è folgorante  per  gli uomini di Atzori che non fanno passare neanche un minuto e vanno in rete. Ma l’arbitro annulla, ci sembra a torto, per presunta spinta di Louzada su Ceppitelli. Non condividiamo l’interpretazione  del direttore di gara,  e non per motivi di convenienza,ma perché ci sembra che mentre l’attaccante reggino  lo stava superando, il difensore barese ha  allargato le braccia  bloccando la corsa dell’avversario  e buttandosi  a terra , quando  ha avvertito il contatto con il suo corpo.  Altro episodio  amaranto, lo sfondamento  di Fischnaller  al 22’ ,che superando in fisicità Sciaudone, calcia a rete, con poco successo .  Il Bari  risponde con qualche tiro fuori misura dello stesso Sciaudone. La partita si gioca principalmente a centrocampo, dove si evidenziano le diagonali di De Rose e Rigoni  per  far partire Louzada. L’ex primavera amaranto  è autore di diverse buone ripartenze,ma  alla fine il carniere è vuoto sia  di goal che di pericolosità. Pur apprezzando  le sue sgroppate, non ce la sentiamo, in un’ipotetica nostra pagella, di attribuirgli  un voto che  va oltre   la semplice  sufficienza. Credere nel ragazzo si, metterlo  su un piedistallo prima del tempo, no, perché forse si fa più male per la sua certa  crescita. In questa frazione di gioco Gerardi  è stato  poco servito ed è stato Lui a innescare con un bel colpo di testa, Louzada  per il goal annullato.L’ex Udinese  ha dato qualcosa  in più quando nella ripresa,  s’è  trovato accanto il più esperto, concreto e razionale Di Michele. A chiusura del  primo tempo   agli avanti amaranto fa difetto  la forza penetrativa . Non è stato  sufficiente  entrare  nel cuore della difesa pugliese, sarebbe stato necessario  mettere qualcuno in grado di battere a rete, sfruttando  sia la  vivacità di   Louzada, che  la corsa di Fischnaller. Siamo fiduciosi che il tempo farà  crescere  nei giovani  la mentalità di squadra , ovvero  la consapevolezza  di un obiettivo comune da conseguire. Il  calciatore non può solo  correre, essere bravo nell’uno contro uno, dribblare o dare spettacolo , ma  deve  giocare anche con i compagni  e per  i compagni, alla ricerca di profondità , ampiezza , visione di gioco, almeno a 270° e lucidità  al momento  del tiro conclusivo. Comunque da  una squadra innovata per  i suoi  sei undicesimi , non potevamo aspettarci molto di più. Di Rigoni, penultimo arrivato in casa amaranto,  abbiamo apprezzato non solo la fase d’interdizione,ma anche le belle diagonali offensive e la  capacità di inserirsi negli spazi per verticalizzare .

SECONDO TEMPO

Atzori  avrà  notato alcune  “opacità” nel corso del primo tempo ,per cui ha subito mandato a scaldarsi, Di Michele, Strasser e Cocco. Proprio Di Michele  subentrato al 14’ a Fischnaller, ha  fatto conseguire  alla sua squadra  maggiore forza penetrativa, maggiore  e migliore dialogo con Gerardi, maggiore pressione per la difesa barese che sembrava  fosse pronta per  capitolare da un momento all’altro. Al 63’, Di Michele , raccoglie  un suggerimento  di Louzada, ma  “ pantofoleggia “ davanti a Guarna.   Gerardi al 78’ su calcio d’angolo  colpisce  la traversa a portiere battuto.Bello, nell’occasione, il suo stacco aereo  tra un avversario che lo pressava davanti e un altro di dietro. L’ingresso  di Di Michele e Strasser ,ha costretto il Bari ad abbassare  il baricentro  e subire la pressione amaranto, mantenendo, tuttavia  inviolata la sua porta. Ottimo  per personalità, tocco di palla, e visione di gioco,  l’esordio di Strasser. Atzori sul finire ha sostituito  Louzada  con Cocco,ma ancora è evidentissimo che il cagliaritano ha bisogno di tempo per recuperare condizione, motivazione  e qualità.

 La partita d’esordio ,a parte il risultato,  a nostro modo di vedere, ha  confermato che:

a)La Società, ad oggi, a mercato aperto, si è impegnata  per onorare nel migliore dei modi il centenario…se son rose... roseranno…

b)Il pubblico in presenza di obiettivi ben delineati  è pronto a fare la sua parte

c)La Reggina ha riacquistato credibilità a livello nazionale

d)La squadra oltre ad avere una  guida tecnica gradita alla tifoseria dispone di individualità che faranno certamente crescere il tasso tecnico di squadra .

e)Qualche altro  puntello  di qualità , prima della chiusura del mercato, può far crescere  ulteriormente la convinzione  che nessun obiettivo è  irraggiungibile.

 

Nostro gradito ospite di oggi, il Senatore Renato Meduri, vecchio come noi, e indomito  cuore amaranto:

Potenza dell'effetto dei nipoti! Sono di nuovo alla stadio Granillo. Mi ero ripromesso di non metterci più piede dopo la delusione patita nell'anno di Novellino allenatore. Tutto sembrava pronto per il rientro della Reggina  nel novero delle "grandi" della serie B; le cose, però, andarono diversamente ed alla quinta o sesta giornata buttai gli abbonamenti e smisi di frequentare lo stadio. La Reggina era una squadra senza nerbo, perdeva e giocava male, Novellino, arrivato come allenatore vincente sembrava un uomo senza idee. Da allora Novellino entrò definitivamente nel novero degli allenatori mediocri. Io la smisi di amareggiar mi per una Reggina che ormai era l'ombra della squadra che era stata. Cominciai a guardar la in televisione e neppure con cadenza settimanale. Tra l'altro non approvavo la "politica societaria". In questi giorni, però, i miei nipotini -Ninni di 14 anni e Renato di 11 - hanno chiesto di andare a vedere la Reggina ed eccomi qua, ancora al Granillo e nonostante l'età con l'entusiasmo di un tempo. Anche gli spalti sembrano quelli di un tempo, gremiti e festanti come nei momenti più belli dal passato. C'è un clima di festa, una banda che suona, tanti cuori sportivi che anelano di rivivere le emozioni e le gioie di un tempo ormai lontano, quando gioie e sofferenza per i destini di una squadra tanto amata si affollavano nei nostri cuori e nelle nostre menti di sportivi e di reggini. Si, anche di Reggini "boia chi molla" che vedevano nei successi sportivi della Reggina una forma di rivincita rispetto alle pene ed alle discriminazioni subite dalla città e dai suoi cittadini. Oggi di nuovo entusiasmo e speranze e, soprattutto tantissima gente allo stadio. Sembra un caso ma oggi come ieri tutta la città insegue una rivincita. Oggi come ieri Reggio viene discriminata, il suo consiglio comunale sciolto per contiguità mafiosa e la città spinta verso l'emarginazione. La gente non ci sta, reagisce. Così come ieri non tutto il popolo era composto da "sporchi fascisti" allo stesso modo rifiuta la classificazione frettolosa di città mafiosa. Anche dalla Reggina può partire il riscatto. Forza RAGAZZI AMARANTO facciamo vedere a tutti di che cosa e' capace Reggio Calabria. Ancora una volta riprendiamo il nostro cammino vincente dallo sport. Avanti, dunque, e "BOIA CHI MOLLA"

 

Finito di scrivere il pezzo che avete letto e' cominciata la partita che ha confermato nel suo svolgimento che le speranze degli sportivi sono ben riposte. Non è venuta la vittoria ma la squadra ha dimostrato di esserci e di essere composta da buoni elementi con una grande volontà di vittoria. Il risultato a reti bianche non rende merito alla Reggina che ha fatto la partita creando, nel finale soprattutto, delle buone occasioni da rete. Gli spettatori hanno lasciato lo stadio contenti e convinti che in questo campionato la Reggina non deluderà . Anche noi ci crediamo.