RAGIONAMENTI SUL FUTURO...

31.05.2014 19:35 di  Franco Cleopadre   vedi letture
RAGIONAMENTI SUL FUTURO...
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© foto di Federico Gaetano

Per la Reggina è notte fonda. Non solo il declassamento in Lega Pro, ma  anche la deficitaria situazione economica della Società. E’ questo l’epilogo di un ciclo che ha avuto  il merito di collocare la Reggina quale unica ambasciatrice  del Sud in serie A, ma anche il demerito di farla chiamare spesso in causa  dalla giustizia sportiva  . Calcoli alla mano, il bilancio non può che essere positivo , essendo da stupidi negare l’evidenza, dopo aver visto  a Reggio da Del Piero a Zidane, da Ronaldo a Ibraimovic, da Pirlo a Nakamura.  I ricordi  ormai  volteggiano nell’aria come coriandoli. Il passato ci ricorda chi eravamo, ma  è meglio oggi riflettere sul  chi siamo calcisticamente. Chi siamo?

Ragionando sul futuro  la prima immagine che ci viene in mente è quella di una barca alla deriva,come lo è la città in cui viviamo. Il primo problema  da risolvere  è la ristrutturazione societaria. Foti, nella conferenza stampa del 24 maggio 2013, aveva fatto rinascere la speranza , ed era  stato capace di convincere oltre tremila tifosi a rinnovare l’abbonamento, ma , purtroppo, il risultato finale è stato diverso dalle attese.
 

Probabilmente , la colpa principale della “sconfitta”, va addebitata  a chi ha allestito la squadra  in estate. Troppi  errori di valutazione,  come dimostrano  le epurazione del successivo Gennaio, non adeguatamente  compensate . Stamane ,per telefono, l’amico reggino cardiologo internista dell’ Università di Padova, Franco Leotta,  nel rammarico generale per la perdita della categoria, mi comunicava che sul quotidiano il Mattino di Padova c’è scritto che l’anima del centrocampo del Cittadella  della riscossa, è stato proprio il nostro ex Nicola Rigoni. Perchè , mi chiedeva Franco, ha lasciato la Reggina? Perché  la Reggina era sovraccarica di centrocampisti per  cui non ha sempre giocato e ciò ha nociuto sul suo stato di forma, ho risposto...a parte eventuali problemi economici... Si evince da questa piccola  riflessione, il livello di competenze che hanno contribuito a portare la Reggina in Lega Pro…  E se le cose stanno così, sicuramente è meglio ripartire da essa.

DOMANDE DEL TIFOSO

Ma il tifoso si chiede : “ Ci sarà e a quale eventuale prezzo  la ripartenza ” ? La FIGC nella seduta del 30 Aprile u.s.  ha deliberato  le norme per l’ammissione ai Campionati professionistici di Lega Pro 2014/2015, che prevedono, tra l’altro: 
a) entro il 30 Maggio le società devono  depositare presso la Co.Vi.So.C.  copia delle dichiarazioni periodiche dell’IVA relative all’anno d’imposta 2013 . L’inosservanza  comporta l’ammenda non inferiore a € 10 000,00.
b) Le società dovranno, entro l’ 11 Giugno , depositare  il  rapporto, Patrimonio Netto Contabile/Attivo Patrimoniale, e l’ inosservanza costituisce illecito sportivo e un punto di penalizzazione da scontarsi nel campionato 14/15.
c) Entro il 25 Giugno , si dovrà, presentare una dichiarazione attestante l’avvenuto pagamento degli emolumenti ,fino ad Aprile 2014 compreso, a tesserati, dipendenti, collaboratori. L’inosservanza del termine comporta un punto di  penalizzazione 14/15.
d) Entro il 30 giugno, va presentata  la richiesta d’iscrizione al prossima torneo , corredata dalla tassa d’iscrizione ( di qualche migliaia di euro) e dalla fideiussione bancaria depositata  presso la Lega Calcio di € 600000 . Anche qui l’inosservanza comporta un punto di penalizzazione.
e) Entro la stessa data le società di serie B retrocesse in Lega Pro, che hanno in essere pagamenti biennali garantiti da polizza assicurativa dovranno sostituire la polizza con fideiussione bancaria. L’inosservanza del termine comporta anche un punto  di penalizzazione 14/15.
Esistono altri adempimenti di minore rilevanza, ma bastano già questi a far  comprendere il motivo  per cui la Reggina ,14/15, se parte , potrebbe  farlo con penalizzazione. 

Tutti andiamo alla ricerca di un futuro capace di regalarci nuove emozioni   ma da quali basi partire ?
La Reggina attuale ha già sottoscritto impegni per la ristrutturazione dei debiti pregressi,  che certamente assorbiranno risorse, per cui se non interverranno  “forze nuove “ non è certo che pur avendo messo in vetrina ,in finale di campionato, giovani capaci, la loro eventuale monetizzazione riuscirà a dare alla società quella boccata di ossigeno ,di cui  ne ha urgente bisogno.
In ogni caso, ci auguriamo che la nuova squadra contenga quel poco di buono dell’attuale ( Di Lorenzo, Lucioni, Bochniewicz, Barillà, Pambou,Fishnaller,Dall’ Oglio, Maza , Adejo), alcuni dei giovani lanciati di recente o in giro per l’Italia e di proprietà e almeno  3-4 uomini di esperienza fissi in squadra  , che conoscono la categoria  e non si fanno intimorire dal pubblico dei campi caldi, a ridosso della rete di protezione.

L'ALLENATORE

Primo gestore di una struttura sportiva, che si chiami Cozza od  altro, deve essere portatore  di  una sufficiente dose di personalità, consapevolezza, umiltà, professionalità. Deve avere, inoltre, capacità di programmazione, osservazione, comunicazione, intervento, per costruire un gruppo  affiatato, scevro da gelosie, sofferenze inutili  e quindi compatto , ricordando anche le parole di Tolstoj : “ Noi moriamo quando non riusciamo a mettere radici in altri”.

Non muore di certo il Crotone che per la prima volta assapora la griglia dei play off e a differenza  di qualcuno, auguriamo ai cugini pitagorici, buona fortuna. Tra tanto grigiore ( ieri sera presenti al Granillo oltre a 6-7 tifosi della Ternana  circa 1000 spettatori),un  lampo  di gioia ha illuminato lo stadio con un grosso applauso, quando al 75’ il tabellone luminoso , ha annunciato che il Bari vinceva  per 2-1 sul Novara, il che significava play off. Ma quanta tristezza dal raffronto tra i 50 000 spettatori del San Nicola e i 1000 del Granillo,e quanta disponibilità da parte di Fischnaller quando al termine dell’incontro si è portato oltre la rete di recinsione , tra il pubblico della curva sud , per salutarlo e lasciargli la maglietta interna ( aveva già donato la maglia esterna con il nome )

Assisteva accanto a me all’incontro,  il mio ex alunno Riccardo Mauro, oggi avvocato e papà di due bellissimi bambini tifosissimi della Reggina ,che con profonda tristezza ricordava la tragica scomparsa di Francesco Zerbi , compagno di squadra tra le giovanili della Reggina. Alla famiglia del caro Francesco e alla Cittanovese  formuliamo le più sentite condoglianze per la grave perdita .